Serena Garitta e i 220 mila euro vinti al Grande Fratello: "Buttati tutti, non avevo la capacità di gestirli"
I sogni da adolescente, il successo al 'Grande Fratello', il figlio Renzo e l'incapacità iniziale di gestire il denaro
L’ex vincitrice del Grande Fratello Serena Garitta ha parlato dell’autenticità attuale del programma e di come abbia sperperato il denaro vinto. Tra gli argomenti affrontati: le diversità rispetto agli anni passati, aspettando la finale di questa sera, e la difficoltà di riuscire a mettere da parte dei risparmi.
- Serena Garitta, le differenze tra il 'Grande Fratello' di oggi e quello di ieri
- L'esperienza e la capacità di stare dinanzi alle telecamere
- La carriera di Serena Garitta oggi: "Vent'anni di televisione"
- Le porte aperte grazie al GF, i rapporti con gli ex concorrenti e il figlio Renzo
- L'incapacità di gestire il denaro vinto
Serena Garitta, le differenze tra il ‘Grande Fratello’ di oggi e quello di ieri
Nel 2004 Serena Garitta ha partecipato e vinto al Grande Fratello, ottenendo un premio di 220 mila euro. Il famoso reality le ha aperto le porte per una carriera in televisione che è viva tuttora. Il personaggio televisivo genovese oggi ha 44 anni ed è rimasta tra le concorrenti più amate dal pubblico.
A ridosso del termine del Grande Fratello 2025 ha raccontato a Leggo cosa è stato quello vissuto da lei: “Mi piace, mi è sempre piaciuto. Lo guardavo prima di farlo, poi ci sono capitata dentro e successivamente ho continuato a vederlo per tante edizioni. Da quando è diventato GF Vip in qualche modo ho un po’ perso l’interesse. Forse l’ultima edizione che ho guardato con più assiduità è quella del 2021, dove c’erano Soleil, Alex Belli e Giulia Salemi. Quei triangoli amorosi mi hanno sempre come dire interessata. Questa edizione l’ho seguita soprattutto attraverso i social. La puntata fatico un po’ vederla. Dura troppo. Preferisco vedere una serie tv con mio figlio. Però mi vergogno a non vederlo (ride, ndr), mi sento in colpa”.
Fonte foto: ANSA
Serena Garitta, vincitrice del Grande Fratello 2004 durante la serata finale
A proposito della durata del gioco: “Forse dura un po’ troppo. Noi siamo rimasti tre mesi, ma premetto che io ci sarei rimasta anche tre anni la dentro, ci stavo benissimo. Però secondo me si perde interesse, anche i concorrenti stessi. Si esasperano le reazioni e i comportamenti, con una durata così fa fatica anche la persona che parte più lucida e più controllata a restare autentica, che è alla base del format. Poi, rispetto alla mia edizione, oggi ci sono i social che alimentano e amplificano tutto, come una cassa di risonanza. Una volta tante cose non venivano fuori senza social. Se io dicevo una cavolata grossa non veniva riportata sui social e magari passava sotto silenzio. Le dinamiche umane restano quelle che c’erano anche nel 2004″.
L’esperienza e la capacità di stare dinanzi alle telecamere
La conduttrice ha raccontato: Adesso ci sono Vip e Nip, ma anche lo sconosciuto parte da una base di almeno 5mila follower su Instagram. Non sono quasi mai davvero sconosciuti. È sempre gente che ha già un suo pubblico e per un discorso generazionale sono abituati a porsi in un certo modo davanti alle telecamere. In un certo modo forse noi eravamo più autentici, non avevamo queste capacità di filmarci. Io mi sono vista in video per la prima volta solo quando sono uscita dalla casa. Non voglio dire che oggi questi ragazzi non siano autentici, semplicemente vivono in un altro tempo”.
La Garitta ha proseguito poi, parlando delle differenze tra ieri e oggi: “C’è gente come Maria Teresa Ruta o Stefania Orlando, per fare due nomi a caso, che sono personaggi che anche hanno una vera e propria storia televisiva. E poi ci sono questi personaggi un po a metà che magari hanno fatto delle cose in tv, ma non hanno costruito una vera e propria carriera, che sono magari ancora più “agguerriti“, perché si giocano una fetta più importante di visibilità e la possibilità poi magari di fare delle cose. Io sono arrivata lì come fossi Alice nel paese delle meraviglie, avevo 25 anni ma ero una ragazzina in una fase post adolescenziale. Le ragazze di 25 anni che partecipano oggi sono molto più mature di quanto lo fossi io. La televisione mi sembrava una roba lontanissima, pensavo che la facesse solo chi abitava a Roma. La sognavo e mi sono giocata il tutto per tutto perché, pensavo, ma quando mi ricapita? Una volta era anche l’unico modo per riuscirci mentre oggi, come detto, ci sono i social che ti possono proiettare in una dimensione di lavoro diversa. Io prima del provino per il Grande Fratello avevo anche fatto quello per Amici, come ballerina. Ci sono arrivata a 25 anni e mi sono detto, ora o mai più. Contestualmente al Grande Fratello feci il concorso per entrare in banca, solo che in banca non mi hanno preso“.
La carriera di Serena Garitta oggi: “Vent’anni di televisione”
La carriera di Serena Garitta è oggi più viva che mai: “In quel momento forse avrei scelto il posto fisso. Ora sono contenta di quello che sto facendo. A volte ho pensato che forse sarebbe stato meglio avere una vita più più lineare e solida. Però a me è andata bene. Sono venti anni che vivo di televisione e non sono mai stata senza lavoro. Magari non ho fatto l’exploit, non sono arrivata a presentare Domenica In, però la tv è diventata il mio lavoro”.
A darle una importante occasione fu il giornalista e conduttore televisivo di Fuori dal coro dal 2018. Ecco come ha mosso i primi passi la Garitta grazie alla sua forte determinazione: “C’è un mix di cose. Ho fatto delle scelte giuste e calibrate al mio passo. Quando sono uscita dal GF ho capito che volevo fare l’inviata e ho cominciato con Lucignolo. Furbescamente ho cominciato a fare interviste alle persone e ho fatto capire che mi piaceva fare quella cosa lì. E Mario Giordano, tra i primi ad avermi dato un ruolo importante, ha raccolto il segnale e mi ha fatto fare l’inviata. Io sapevo di poterlo fare”.
Non mi è andata poi così male. Ho fatto la domenica di Canale 5 con Barbara D’Urso, che aveva condotto la mia edizione del Grande Fratello. Ho fatto un programma con Alessandro Siani su RaiDue. Lucignolo era un programma molto visto. Comunque non ho mai avuto quella voglia di arrivare a tutti i costi. Mi piaceva tornare a Genova e stare a casa mia. Non so se vorrei essere Michelle Hunziker… sono soddisfatta. A 15 anni sognavo di fare la giornalista sportiva e ora lavoro a Sky Sport, anche se non conduco un programma sportivo. Se fossi nata Michelle Hunziker – prossima a condurre l’Eurovision 2025 -, certamente. Avrei voluto il suo c**o, in tutti i sensi. Lei ha una grande determinazione, ha voluto fortemente la carriera che ha poi ottenuto. Io non sono così, ma penso che tutto sommato è andata bene così”.
Su Barbara D’Urso: “Io la trovo bravissima. Ognuno ha il suo giudizio sul genere di tv che fa, ma è indiscutibilmente brava in tutto. Quando lavoravo con lei quello si accorgeva di tutto, poteva fare anche il tecnico delle luci oltre che la conduttrice. Vorrei che tornasse”.
Le porte aperte grazie al GF, i rapporti con gli ex concorrenti e il figlio Renzo
Subito dopo il successo al GF per Serena Garitta si sono aperte tante porte: “C’erano le discoteche che chiamavano per fare le serate, anche se per quello piacevano di più gli uomini. Io ho fatto tante feste di piazza, tante sagre molto divertenti. Il successo è durato diversi anni. Per molti anni mi hanno riconosciuta come Serena del Grande Fratello. Se ho vissuto quello che ho vissuto è solo grazie al Grande Fratello, per questo ora mi sento in colpa se lo seguo meno”.
Sulla possibilità di rifare il reality: “A me non mi ca**no proprio (ride, ndr). Però non so se ci tornerei, perché l’ho già vinto. Magari potrei incontrare vecchi coinquilini, ma comunque con qualcuno mi ci sento ancora. Patrick lo sento spesso, anche se non riusciamo mai a incontrarci. Entrambi abbiamo un figlio maschio. Parliamo delle nostre travagliate vite sentimentali. Sento spesso anche Katia, facciamo un po’ di pettegolezzi come i vecchi compagni di scuola. Comunque non so se vorrei tornare in quella dinamica. Quella Serena se potessi la prenderei a schiaffi! Io ero un po’ Bridget Jones, sognavo il principe azzurro. Insopportabile. Adesso ho il mio bel mercato, però magari entri dentro e ci sono cinque più belle di te ed è un attimo che si torna ad essere Bridget Jones”.
Sull’amore: “Prima avevo una concezione diversa dell’amore. Adesso a quella Serena l’abbraccerei forte e le direi ‘Non hai visto ancora niente, preparati’. Avevo un’idea super romantica delle relazioni, devo dire anche un po’ tossica. Pensavo che l’amore fosse consegnarsi completamente nelle mani dell’altro. Adesso sono più lucida e anche un po’ cinica. Oggi faccio fatica a sentirmi fidanzata, anche se ho la mia frequentazione assidua. E la mia priorità è Renzo, mio figlio, che ormai ha quasi nove anni”.
L’incapacità di gestire il denaro vinto
Ai giovani di oggi svela: “Sicuramente non potrei dare consigli su come gestire il premio. Io ho vinto 220mila euro e li ho buttati tutti. Ho comprato una casa a Roma con quei soldi e poi l’ho rivenduta. A 25 anni ti cadono così da cielo e non avevo la capacità di gestirli. A dire il vero, non ce l’ho neanche ora. Mi piace vivere bene, non penso a metterli da parte. I parenti dicono ‘Metti da parte, che non lo sai cosa può succedere’. Ma io non lo faccio mai. E alla fine penso di fare bene così”.
