Schlein attacca Calenda per i "volenterosi italiani", cos'è il progetto del leader di Azione che accende il Pd

Duro botta e risposta tra Elly Schlein e Carlo Calenda. “Deve decidere da che parte stare”, ha criticato la segretaria del Pd. Il leader di Azione le ha risposto con un post su X. L’accusa della Schlein segue l’invito di Calenda ai “volenterosi italiani”, con cui avrebbe spinto i riformisti alla fondazione di una nuova  coalizione.

• L’accusa di Elly Schlein al leader di Azione
• La risposta di Carlo Calenda su X
• Chi sono i “volenterosi italiani”

L’accusa di Elly Schlein al leader di Azione

Durissime le accuse della segretaria del Pd Elly Schlein nei confronti di Carlo Calenda, il leader di Azione. Un partito notoriamente di centro, ma che la Schlein vorrebbe portare verso la coalizione.

“Deve decidere da che parte stare” avrebbe detto la segretaria del Pd, che ha poi accusato Calenda di tenere “un piede in due scarpe”.

Fonte foto: IPA

Uno scatto di Elly Schlein

La risposta, da parte di Calenda, non si è fatta attendere: il leader di Azione ha dedicato a Schlein un post su X.

La risposta di Carlo Calenda su X

“Noi stiamo al centro dove ci hanno messo gli elettori”, ha ricordato Carlo Calenda a Elly Schlein.

“Non andiamo dietro ai populisti filo putiniani e non ci asteniamo quando si tratta di Ucraina, riarmo europeo e difesa. Il resto è fuffa”: con questa frase si conclude il post di risposta alla leader del Pd.

Chi sono i “volenterosi italiani”

La polemica divampata tra Elly Schlein e Carlo Calenda, come anticipato, deriva da un invito del leader di Azione a quelli che lui ha definito come “volenterosi italiani”.

Nel corso del congresso di Azione, infatti, Calenda ha lanciato un appello per la formazione di una possibile coalizione politica composta da forze moderate e riformiste.

Secondo Calenda, l’alleanza potrebbe includere il suo partito Azione, Forza Italia, +Europa e una parte del Pd.

L’obiettivo principale sarebbe quello di creare un fronte comune capace di affrontare le sfide del paese, mantenendo una posizione pro-europea e favorevole al rafforzamento della Nato.

Calenda avrebbe anche fatto i nomi dei membri del Pd ai quali si è rivolto: Gentiloni, Nardella, Gori, Picierno e Sensi.

L’invito di Calenda ai “volenterosi italiani”, tuttavia, non sembra aver ricevuto risposte.

Fonte foto: IPA