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Sara Campanella uccisa a Messina, la promessa del fratello Claudio: "Eri troppo buona, lotterò per te"

Femminicidio di Messina, il fratello Claudio ricorda la sorella Sara Campanella e le promette giustizia: "Troppo buona per un mondo così brutto"

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Sara Campanella era “troppo buona per un mondo così brutto”. Lo scrive il fratello Claudio su Instagram, in un post in cui mostra a tutti un’immagine che lo ritrae con una corona di alloro sulla testa accanto all’amata sorella, uccisa a Messina a soli 22 anni. E proprio alla sorella strappata così presto alla vita promette: “Lotterò affinché tu abbia la giustizia che meriti”.

La promessa del fratello Claudio su Instagram

Il sorriso fiero, gli abiti da cerimonia e quel mare, ancora una volta, a fare da sfondo. Lo vediamo nello scatto pubblicato da Claudio Campanella, fratello di Sara, in un post su Instagram. Quel giorno Claudio celebrava la sua laurea e indossava una corona di alloro, posava accanto alla sorella minore ed era felice.

Ora quel sorriso è scomparso. Claudio ricorda la sorella con quella foto e le promette che la sua storia non si chiuderà mai. In calce all’istantanea, il fratello scrive: “Io ti giuro che fino alla fine dei miei giorni lotterò affinché tu abbia la giustizia che meriti”.

Una verità che Sara merita perché “troppo buona per un mondo così brutto”, continua Claudio, che aggiunge: “Sono sempre stato fiero di te e ti amerò per l’eternità”.

Infine, il “fratellone” – così lo chiamava la sorella – manda un ultimo saluto a Sara, il suo “angelo più bello”. Lo fa anche nelle Instagram stories, Claudio, quando rinnova la promessa: “Riposa in pace, amore mio. Avrai giustizia. Ti amo ora e per sempre”.

Il dolore dei genitori di Sara Campanella

Ancora una volta, il mare. Sara Campanella adorava quella brezza pacifica, come attesta l’immagine del profilo scelta dalla 22enne per il suo account Facebook. Lo stesso mare di cui Maria Concetta Zaccaria, sua madre, racconta nella lettera pubblicata per condividere il dolore per la tragica morte della figlia.

“Non c’è più il nostro sole, non c’è più la brezza del mare che tu amavi tanto, non c’è più aria”, scrive “maestra Cetty”, come ama farsi chiamare sui social. Dopo la gioia degli anni più belli, da lunedì 31 marzo restano “il buio e l’abisso“. E proprio quel buio è nell’immagine del profilo di Alex Campanella, il padre di Sara, che nell’immagine del profilo ha impostato uno sfondo nero. Nessuna parola, nessun post, solamente il grido del vuoto lasciato da quando quel marciapiede di via Gazzi si è macchiato del sangue di sua figlia.

Femminicidio di Messina, Stefano Argentino interrogato

Stefano Argentino, 26 anni, è stato arrestato la mattina di martedì 1° aprile a Noto (Siracusa), dove si era rifugiato in un b&b gestito dai genitori. Per gli inquirenti potrebbe essere lui l’assassino di Sara Campanella, uccisa a coltellate intorno alle 17 di lunedì 31 marzo mentre raggiungeva la fermata dell’autobus dopo una lezione al policlinico universitario.

Alle 10:30 si è aperta l’udienza di convalida di fronte al gip presso il carcere di Gazzi. L’avvocato scelto dalla famiglia, Raffaele Leone, ha rinunciato all’incarico “per scelta personale”. Sarà comunque presente durante l’interrogatorio. Giovedì 3 aprile, infine, sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Sara Campanella.

fratello-claudio-sara-campanella-messina Fonte foto: Instagram er_campa21 / ANSA
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