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Omicidio Ilaria Sula, la traccia nel corridoio di casa di Mark Samson apre all'ipotesi della tentata fuga

Nella casa dove è stata uccisa Ilaria Sula, è stata trovata una traccia nel corridoio che potrebbe cambiare il ruolo della madre di Mark Samson

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Il sangue di Ilaria Sula era ovunque nella casa di Mark Samson, nonostante lui e sua madre abbiano cercato di lavarlo via. Il luminol della polizia scientifica lo ha trovato in camera del 23enne, in bagno e sul muro sinistro del corridoio, a circa un metro di altezza da terra. Proprio questa macchia di 10-15 centimetri potrebbe indicare un tentativo di fuga della ragazza agonizzante. Se ciò fosse accaduto, cambierebbe il ruolo della madre di Mark.

La traccia nel corridoio

Il sangue di Ilaria Sula è stato rinvenuto sul pavimento della camera da letto del 23enne, fin sotto l’armadio, sulla spalliera della sua poltrona, sui cuscini, nelle condutture della doccia e del lavandino, sulla maniglia esterna del bagno, ma ad aprire alla possibilità di una nuova ipotesi è appunto la macchia sul muro sinistro del corridoio.

Come riporta Il Messaggero, gli investigatori stanno cercando di capire se sia una traccia lasciata dalla vittima che magari, nel tentativo di fuga verso la porta dell’appartamento, potrebbe essersi appoggiata alla parete con le mani sporche di sangue.

Omicidio Ilaria Sula, i rilievi della scientificaFonte foto: ANSA

I rilievi nella casa di Mark Samson

Ilaria è stata aggredita alle spalle e accoltellata 3 volte al collo “in modo brutale” con un coltello da cucina. Se fosse davvero riuscita a uscire dalla stanza, la posizione processuale della mamma di Samson, attualmente indagata per concorso in occultamento di cadavere, potrebbe cambiare.

Il ruolo della madre di Mark

Al momento l’omicida reo confesso ha detto che la madre era nella sua camera da letto e non si sarebbe accorta di nulla. La donna, agli inquirenti che l’hanno interrogata lunedì per oltre 4 ore e mezzo, ha dichiarato che stava dormendo.

“Mi sono accorta della presenza di un’altra persona in casa soltanto la mattina del 26 marzo – avrebbe detto – quando ho visto due tazze di caffè. Li ho sentiti discutere, poi più nulla, ho aperto la porta e ho visto la ragazza morta. Sono svenuta”.

Se invece dovesse aver assistito all’agonia della 22enne senza chiamare i soccorsi , la Procura potrebbe contestarle anche l’accusa di concorso in omicidio.

Un’altra ipotesi è che la macchia trovata sul muro del corridoio sia riconducibile alle fasi di occultamento del cadavere. Non è chiaro se Mark sia stato aiutato dalla madre anche a infilare il corpo di Ilaria nel trolley, dopo averlo avvolto in due buste. La valigia è comunque stata presa dalla camera dei due genitori.

I punti oscuri sul caso

Oltre alla macchia sul muro, restano ancora diversi punti oscuri sul caso. Il 23enne di origini filippine durante l’interrogatorio di garanzia, a una specifica domanda del gip, ha risposto di avere avuto un rapporto sessuale con Ilaria la sera del 25 marzo.

I due si erano lasciati già da due settimane e la ragazza sarebbe andata a casa dell’ex per ridargli i vestiti. La circostanza sul rapporto verrà verificata dal medico legale in sede di esame autoptico.

Mark potrebbe avere mentito al gip come ha già fatto quando gli sono state poste domande sull’università. Il 23enne aveva detto di avere sostenuto diversi esami in Architettura all’università La Sapienza, invece gli investigatori hanno appurato ne aveva fatto solo uno.

Resta ancora da capire l’eventuale coinvolgimento del padre, che al momento non è indagato, e l’orario in cui Ilaria Sula è stata uccisa.

Mark Samson ha affermato di aver commesso l’omicidio intorno alle 11 di mattina del 26 marzo dopo averle portato la colazione in camera, quando il padre era al lavoro nei pressi del Vaticano.

Ilaria però non era in pigiama, da qui il dubbio se possa essere stata accoltellata a morte la sera prima, dopo essere arrivata in via Homs. La polizia starebbe anche verificando l’alibi dello zio di Mark, che abita nello stesso palazzo.

Omicidio Ilaria sula Fonte foto: ANSA
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