Gioacchino Vaccaro morto a Partinico, la versione dei fratelli Failla: aggressione ripresa dalle telecamere
Gioacchino Vaccaro picchiato in strada a Partinico dai fratelli Failla e in seguito deceduto: la rissa è stata ripresa dalle telecamere
Il pestaggio violentissimo a Gioacchino Vaccaro, il fruttivendolo di 46 anni morto dopo aver subito un’aggressione furibonda dei fratelli Failla per una lite stradale nel Palermitano, a Partinico, sarebbe stato immortalato da alcune videocamere di sorveglianza della strada installate da diversi negozi. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini. La Polizia di Stato ha nel frattempo arrestato i due fratelli Failla, Leonardo e Antonino, di 43 e 30 anni, per omicidio preterintenzionale.
- Omicidio di Gioacchino Vaccaro a Partinico, ci sono le immagini dell'aggressione
- La versione dei legali della vittima
Omicidio di Gioacchino Vaccaro a Partinico, ci sono le immagini dell’aggressione
I Failla si sono consegnati ieri sera alla caserma dei carabinieri di Partinico. L’AdnKrons intanto rende noto che alcune telecamere presenti in zona hanno ripreso il pestaggio.
Da quanto emerso, quando è scoppiata la lite, al volante dell’auto di Vaccaro c’era sua moglie. Secondo la ricostruzione, il fruttivendolo era a bordo del suo mezzo con la consorte e il figlio minore, in via Frosinone. Ad un certo punto uno dei fratelli Failla, dietro cui viaggiava l’altro congiunto, li ha superati.
Fonte foto: ANSA
“Nella fase di sorpasso – riferiscono gli investigatori – ci sarebbe stato un gesto si stizza da parte della vittima”. E il suono del clacson. In pochi secondi i veicoli si sono fermati. Ed è iniziata la lite a cui ha preso parte anche l’altro fratello Failla.
Contro Vaccaro sono partiti pugni e calci. Un pestaggio violento. Dopo la rissa gli indagati si sono allontanati. Il fruttivendolo è stato portato in ospedale. Colto da malore, è morto.
I due fratelli si sono poi presentati in caserma per raccontare la loro versione dei fatti affermando di essersi soltanto difesi e che ad aggredirli violentemente era stato per primo il figlio della vittima a cui poi si era aggiunto il padre.
La versione dei legali della vittima
“La famiglia Vaccaro – raccontano i legali che assistono la famiglia del fruttivendolo – stava tornando in auto da un pranzo domenicale. Alla guida c’era la signora quando la macchina di uno dei Failla, che viaggiava dietro, ha iniziato a suonare il clacson invitandoli ad accelerare. Poi li ha superati e ha bloccato loro la strada”.
“Ne è nata una lite violenta: Vaccaro, la moglie e il figlio sono stati aggrediti. Alla discussione si è aggiunto l’altro fratello Failla, arrivato successivamente. Sono volati pugni, poi ciascuno è tornato a casa propria”, aggiungono gli avvocati.
“Tutto si è svolto a 300 metri da casa dei Vaccaro – concludono i legali – Quando sono rientrati, Vaccaro ha detto di sentirsi male e di avere dolori alla testa e al petto. Il cognato gli ha consigliato di andare in ospedale dove è morto”.
