Dettagli macabri dopo l'autopsia su Ilaria Sula, Mark Samson l'avrebbe picchiata prima di ucciderla
Mark Samson avrebbe aggredito Ilaria Sula prima di accoltellarla a morte: lo rivela l'autopsia sul corpo della 22enne, cosa emerge
L’aggressione prima, l’accoltellamento e la morte poi. L’autopsia smentisce le dichiarazioni di Mark Antony Samson sul femminicidio di Ilaria Sula. Secondo l’esame il reo confesso non si sarebbe limitato a colpire mortalmente l’ex fidanzata con un coltello: tra i due sarebbe scoppiata una colluttazione degenerata, poi, con il fatto di cronaca ormai tristemente noto. Sul corpo della 22enne, infatti, sarebbero presenti ferite “come da un pugno” o provocate da “un oggetto”, oltre a graffi sul collo e segni sull’avambraccio destro, come se prima di morire avesse lottato.
- L'autopsia sul corpo di Ilaria Sula: cosa emerge
- La versione di Mark Samson
- Le fasi del femminicidio
L’autopsia sul corpo di Ilaria Sula: cosa emerge
Secondo un articolo pubblicato dal Corriere della Sera l’autopsia condotta sul corpo di Ilaria Sula rivelerebbe i segni di un’aggressione avvenuta prima che la 22enne ricevesse le coltellate mortali di Mark Antony Samson, reo confesso. Il 23enne ha rivelato di averla uccisa sorprendendola alle spalle dopo averle servito la colazione, la mattina del 26 marzo, ma non ha fornito dettagli circa una presunta colluttazione.
A quanto pare, invece, i due avrebbero lottato e proprio in quel momento Samson avrebbe impugnato il coltello con l’intento di uccidere l’ex fidanzata. Lo dimostrerebbe “un grosso ematoma (…) riconducibile a un colpo preso sull’arcata sopraccigliare sinistra“. Un colpo, questo, che Ilaria avrebbe ricevuto “da un pugno o con un oggetto”, scrive il Corriere della Sera.
Fonte foto: ANSA
Ancora, la 22enne sarebbe stata colpita “sull’occhio” e “sul labbro” dove sarebbe stata riscontrata “una sorta di lesione”. Inoltre il corpo di Ilaria Sula presenterebbe “piccoli graffi sul collo”, ferite che suggeriscono che tra i due potrebbe esserci stata una colluttazione.
Infine, Ilaria Sula aveva “segni sull’avambraccio destro” e “un’unghia rotta”, evidenze che lasciano intendere che la 22enne si sia difesa dal suo aggressore. Dopo la lotta sono quindi arrivate le coltellate.
La versione di Mark Samson
Durante l’interrogatorio il pm Maria Perna ha messo Mark Samson di fronte a questi dati, quindi gli ha chiesto: “Ti ricordi se c’è stata un’aggressione (…) prima delle coltellate che le hai inferto sul collo?”. Il 23enne ha negato questo aspetto, tentando di giustificare la presenza di quelle lesioni con queste parole: “Magari è sbattuta nel momento in cui è caduta”.
Inoltre, Samson ha parlato di tre coltellate inferte sul collo, alle spalle e all’improvviso. Secondo l’autopsia, invece, i fendenti che hanno raggiunto Ilaria Sula sarebbero sette: “Tre sul collo più quattro sulla guancia”.
Le fasi del femminicidio
Le indagini per ricostruire le tappe, le responsabilità e le tempistiche del femminicidio di Ilaria Sula sono ancora in corso. La sera del 25 marzo Ilaria Sula avrebbe raggiunto via Homs per chiedere a Mark Samson come si fosse permesso di entrare nel suo computer per poi tentare di portarlo via mentre la 22enne non era in casa, ma sarebbe stato fermato dalle coinquiline della vittima.
Tra i due sarebbe scoppiata una lite degenerata, poi, nel femminicidio. Gli inquirenti stanno cercando di capire se Ilaria Sula sia stata uccisa dopo le 21:30 del 25 marzo o l’indomani mattina intorno alle 11, come ha riferito Samson.
