Autopsia Sara Campanella, studentessa uccisa da Stefano Argentino con 5 coltellate: il risultato dell'esame
L’autopsia ha confermato che Sara Campanella è morta dissanguata dopo cinque coltellate inferte da Stefano Argentino, reo confesso
L’autopsia sul corpo di Sara Campanella, la 22enne accoltellata a morte a Messina, ha confermato che la giovane è deceduta in pochi minuti a causa di una grave emorragia. La ragazza è stata raggiunta da cinque coltellate, due alla schiena e tre lateralmente, una delle quali al collo. L’aggressione è avvenuta nel pomeriggio del 31 marzo. Stefano Argentino, collega universitario, ha confessato il delitto.
- Sara Campanella, i risultati dell’autopsia
- Sequestrato l'appartamento di Stefano Argentino
- Il lutto cittadino e l’ultimo saluto
Sara Campanella, i risultati dell’autopsia
Come riporta LaPresse, l’autopsia condotta venerdì 4 aprile dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo su incarico della Procura di Messina, ha permesso di ricostruire in dettaglio la dinamica dell’aggressione.
Sara Campanella è stata colpita per la prima volta alle spalle, segno che non si è accorta dell’arrivo dell’aggressore.
Fonte foto: Fonte Facebook Università degli Studi di Messina / Ugo D'Amico
Sara Campanella e Stefano Argentino
Altri tre colpi sono stati inferti lateralmente, uno dei quali ha raggiunto i vasi del collo, causando un’emorragia fatale. In sala autoptica era presente anche Antonino Bondì, consulente della famiglia Campanella.
Nonostante i tentativi di soccorso da parte di alcuni infermieri presenti e le manovre di rianimazione al pronto soccorso del Policlinico universitario, per la studentessa non c’è stato nulla da fare.
Sequestrato l’appartamento di Stefano Argentino
Stefano Argentino, 26 anni, è stato fermato nella notte successiva al delitto in un bed and breakfast a Noto, dove si era nascosto dopo essere fuggito da Messina.
Ai carabinieri e al giudice ha ammesso di essere l’autore dell’aggressione, ma non ha fornito una spiegazione chiara sul motivo del gesto. Argentino ha parlato solo di un incontro casuale e di una conversazione finita male. Durante l’interrogatorio è apparso confuso e scosso.
Intanto i carabinieri hanno sequestrato l’appartamento del giovane a Messina, che sarà analizzato nei prossimi giorni dal Ris. A pochi metri dal luogo dell’aggressione è stato ritrovato un coltellino compatibile con le ferite riportate da Sara.
Il lutto cittadino e l’ultimo saluto
La salma sarà restituita alla famiglia nelle prossime ore e rientrerà a Misilmeri, città natale della giovane. Domenica sarà allestita la camera ardente nella chiesa delle Anime Sante, mentre lunedì 7 aprile si terranno i funerali nella chiesa di San Giovanni Battista.
Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Lo stesso ha fatto il Comune di Messina, dove si è svolta una fiaccolata con centinaia di studenti.
Nel corteo, i compagni di università hanno portato uno striscione con la foto di Sara Campanella e la frase “Mi amo troppo per stare con chiunque”. L’università ha annunciato che le sarà conferita la laurea alla memoria.
