Alessia Pifferi dà risposte spiazzanti ai test sulle capacità cognitive: dai quiz al significato dei proverbi
Alessia Pifferi e il video trasmesso da Quarto Grado (Mediaset) sulle sue risposte ai test sulle capacità cognitive
Le risposte spiazzanti di Alessia Pifferi ai test sulle capacità cognitive. Il video in cui si vede la donna 38enne affrontare il quiz a cui si è dovuta sottoporre è stato mandato in onda dal programma “Quarto Grado” (Rete Quattro, Mediaset). Le conoscenze della Pifferi, condannata in primo grado all’ergastolo per omicidio volontario aggravato per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di un anno e mezzo, risultano essere altamente lacunose.
- Il video Mediaset di Alessia Pifferi che risponde ai test sulle capacità cognitive
- Le interpretazioni della donna sui detti popolari
- Disposta una nuova perizia psichiatrica
Il video Mediaset di Alessia Pifferi che risponde ai test sulle capacità cognitive
Le risposte della donna, al momento ritenuta capace di intendere e di volere, lasciano a bocca aperta. Ad esempio, Pifferi crede che le rondini possano volare a circa 2 chilometri orari, invece che a 120.
Non solo: la 38enne è convinta che una carrozza passeggeri di un treno sia lunga 200 metri, anziché 26. E ancora, pensa che per riempire un’intera vasca da bagno servano soltanto 10 litri d’acqua e non 160.
Le interpretazioni della donna sui detti popolari
Durante il test, alla Pifferi è anche stato chiesto di fornire una risposta in merito al significato di alcuni detti popolari. Anche in questo frangente le conoscenze della Pifferi sono risultate alquanto carenti.
Quando le è stato chiesto che cosa voglia dire “l’abito non fa il monaco”, la donna ha replicato nel seguente modo: “Significa che ti puoi vestire bene, però, dentro te stessa, stai male lo stesso”.
Un’altra curiosa riflessione l’ha fornita sul detto “a caval donato, non si guarda in bocca”. Secondo la 38enne, il significato di tale proverbio riguarda il giudizio sulle persone: “Vuol dire che non si deve giudicare una persona per come la vedi”.
Disposta una nuova perizia psichiatrica
Nelle scorse ore è stata disposta una nuova perizia psichiatrica per Alessia Pifferi. A confermarlo la corte d’Appello di Milano, che ha affidato l’incarico a diversi specialisti.
Durante la prima fase del processo, la donna era stata sottoposta a una prima perizia psichiatrica il cui risultato l’aveva definita capace di intendere e volere quando ha abbandonato la piccola Diana nella culla per alcuni giorni lasciandola morire.
Ora i giudici milanesi hanno incaricato lo psichiatra Giacomo Francesco Filippini, la neuropsicologa Nadia Bolognini e il neuropsichiatra infantile Stefano Benzoni di effettuare una nuova perizia.
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