Decorazioni, dolci a tema e tanto altro. La zucca di Halloween è la protagonista indiscussa e vale la pena trovarne una di qualità e gustosa (nel caso in cui debba essere cucinata). Svuotata e intagliata oppure trasformata in una deliziosa Pumpkin pie, poco importa: deve essere buona! La festa della notte delle streghe deve essere perfetta e questo è un dettaglio che non può mancare.
Trattandosi di un ortaggio, per capire se è di qualità esistono dei facili trucchetti. In base al tipo di utilizzo che se ne deve fare, va scelta fra le varietà più conosciute. La zucca può essere:
- Mantovana;
- Butternut
- Della Provenza;
- Marina di Chioggia;
- Gigante;
- Di Hokkaido.
Tutte queste si prestano a essere decorate, anche se non intagliate. Tuttavia, se si vuole la ‘varietà regina’ della zucca di Halloween, è su quella gigante che si deve puntare. Non ha un gran sapore, ma il colore intenso e la forma sono ideali per realizzare una vera e propria opera d’arte. È perfetta da trasformare nell’iconico simbolo di Halloween, Jack ‘o Lantern.
Quando una zucca è buona
Esistono diversi trucchi per capire se stiamo facendo la scelta gusta in fatto di zucche. Si tratta di indizi non di poco conto, visto che possiamo anche riciclarle e cucinarle in mille maniere gustosissime. Ecco allora che non sono importanti solo l’aspetto e la forma, ma anche il sapore e la resa in cucina non devono essere da meno. Ma è bene procedere per gradi:
- La buccia deve essere intatta: la si deve tastare per assicurarsi che non ci sia nessuna parte molle o compromessa;
- “Toc toc, c’è nessuno?”: in secondo luogo, bisogna bussare e sentire che suono emette. Se il rumore è sordo, si può procedere con l’acquisto, altrimenti è meglio soprassedere;
- Attenzione al picciolo: lo si deve muovere delicatamente e vedere cosa accade. Qualora dovesse restare attaccato alla zucca di Halloween, l’ortaggio è di buona qualità, in caso contrario le ricerche devono continuare.
Insomma, non è solo la festa in sé a essere avvincente e divertente, anche la fase preliminare – di ricerca e preparazione – non è da meno. Quando il risultato sarà ottimale, si è pronti per iniziare a giocare a “Dolcetto o Scherzetto?”.