Le vespe sono tra gli insetti più temuti da tutti, adulti e bambini, per via delle loro punture particolarmente dolorose. Simili alle api, hanno un pungiglione lungo, liscio e dritto che non rimane infisso nella sede della puntura. Se a contatto con la pelle umana, può provocare reazioni cutanee di vario tipo e sicuramente può essere pericoloso per i soggetti allergici. La cosa da sapere è che, in realtà, non è così semplice essere punti da una vespa e che questi animali svolgono un ruolo fondamentale per l’ecosistema.
Le vespe sono intelligenti e possono essere addestrate
La vespa di cui di solito si ha paura è la vespula vulgaris, nota come vespa europea, di cui il più grosso esemplare è il calabrone. Ma questa è solo una delle oltre 100.000 specie conosciute, molte delle quali non pungono nemmeno. Uno studio ha invece scoperto che le vespe hanno menti sorprendentemente complesse e possono svolgere importanti ruoli ecologici.
L’analisi è stata pubblicata sul Behavioral Ecology and Sociobiology e mostra come le vespe europee abbiano un’impressionante capacità di apprendere compiti visivi a seconda di come vengono addestrate. Sì, perché a questi insetti si possono insegnare dei compiti anche particolarmente elaborati e la ricerca ha scoperto che il loro cervello è in grado persino di riconoscere i volti umani.
I ricercatori sono riusciti a far apprendere alle vespe a distinguere i diversi colori e hanno poi scoperto che questi insetti, come le api, possono imparare a individuare i volti umani tra differenti immagini.
Qual è la funzione delle vespe e perché sono molto utili
Numerosi studi confermano poi come le vespe abbiano un ruolo ecologico da non sottovalutare. Uno studio dello University College London ha raccolto i dati di più di 500 diverse analisi riguardanti oltre 33.000 specie di vespe nel mondo. Il primo elemento emerso è che mangiando altri insetti come afidi e bruchi, contribuiscono alla salute delle piante evitando danni ai raccolti quantificati in miliardi di dollari all’anno.
Le vespe, secondo lo studio londinese, potrebbero addirittura diventare una sorta di “animale da guardia” per il controllo ambientale a basso costo e a impatto zero. Essendo impollinatrici, come le api, inoltre sono essenziali per la riproduzione di circa un migliaio di specie vegetali diverse.
Due caratteristiche meno note le rendono poi fondamentali per gli esseri umani. il primo è che sono una fonte di sostanze chimiche grazie in particolare al loro veleno e alla loro saliva che si possono utilizzare in medicina. Il secondo è che, in alcune zone del mondo, le loro larve sono una fonte di cibo utile per la popolazione.