Le orchidee sono tra le piante più amate e affascinanti al mondo. Sono un vero gioiello per ogni ambiente domestico grazie alle loro splendide fioriture e alla loro ampia gamma di colori. Bisogna fornire le cure appropriate a queste piante per far sì che crescano e rifioriscano rigogliose. Molti utilizzano con successo un trucco magico tra i vari metodi di cura: stiamo parlando dell’aglio.
Aglio nelle orchidee: a cosa serve e come si usa
L’aglio è un grande alleato delle orchidee. Gli attacchi di funghi, che possono causare malattie e compromettere la salute delle piante, colpiscono spesso le orchidee. L’aglio contiene composti solforati come l’allicina, che sono noti per le loro proprietà antifungine. L’applicazione di una soluzione di aglio alle orchidee può aiutare a prevenire le infezioni fungine e a mantenerle in salute. Anche le proprietà antibatteriche dell’aglio possono proteggere le radici delle orchidee. I batteri nocivi possono provocare marciume delle radici e altri problemi. L’aglio può aiutare a combattere questi batteri dannosi, prevenendo le infezioni.
L’aglio aiuta anche le orchidee a combattere gli insetti dannosi. Gli afidi, i tripidi e i ragnetti rossi possono infestare le orchidee e causare danni. Questi insetti possono essere allontanati dall’odore pungente dell’aglio, rendendoli incapaci di infestare le piante. Ovviamente, questo metodo naturale riduce l’uso di pesticidi chimici dannosi.
Come si curano le orchidee in casa
Ci sono alcuni trucchi utili per la cura delle orchidee in casa oltre all’uso dell’aglio. Innanzitutto, dovrebbero essere posizionate in un luogo con sufficiente luce, evitando però di essere esposte direttamente ai raggi solari intensi. Le orchidee prosperano vicino alle finestre dove non vengono colpite da luce diretta.
Bisogna anche stabilire un buon metodo di annaffiatura. Le orchidee necessitano di un’umidità adeguata, ma non sopportano l’eccesso d’acqua. Si consiglia di annaffiarle quando il terreno è asciutto al tatto e di evitare il ristagno dell’acqua nel sottovaso. L’utilizzo di acqua a temperatura ambiente o acqua piovana è preferibile rispetto all’acqua del rubinetto, che potrebbe contenere cloro o altri prodotti chimici nocivi.
Come far rifiorire le orchidee
Far rifiorire un’orchidea è molto semplice. Durante la notte, sposta l’orchidea in un luogo fresco. La temperatura dovrebbe essere di 5-10°C inferiore a quella del giorno, ma mai inferiore a 13°C. L’orchidea può essere spostata sul terrazzo o in giardino se le temperature notturne lo consentono. Ad esempio, cerca di mantenere la temperatura dell’orchidea a 15-17°C durante la notte se le temperature sono intorno ai 22°C durante il giorno.
Continua fino a quando l’orchidea non inizia a produrre uno o due steli floreali. A seconda dell’escursione termica giorno/notte e della pianta che possiedi, questo può richiedere da tre a sei settimane. Se hai uno spazio adeguato, puoi anche lasciare l’orchidea all’aperto per evitare di spostarla dentro e fuori casa in continuazione.
La rifioritura è terminata quando la pianta inizia a produrre nuovi steli. A quel punto puoi tenere l’orchidea in casa per tutto il giorno. Indipendentemente dalla temperatura a cui è esposta, la pianta continuerà a fiorire a questo punto.