Le sardine che si avvicinano alla riva possono sembrare innocue, ma in realtà possono indicare la presenza di predatori pericolosi come gli squali. Questo fenomeno, pur essendo interessante da osservare, rappresenta un segnale di allarme che non va sottovalutato. Quando notiamo un grande gruppo di sardine vicino alla riva sarebbe meglio uscire dall’acqua.
Banchi di sardine a riva: perché indicano un pericolo
La presenza di un grande numero di sardine che si avvicinano alla riva è un fenomeno che può essere affascinante da osservare, ma che comporta dei potenziali rischi. Le sardine si spostano in enormi banchi come meccanismo di difesa contro i predatori. Questo comportamento, noto come “corsa delle sardine”, coinvolge milioni di pesci che nuotano insieme, creando uno spettacolo visivo impressionante. La formazione di questi banchi non è casuale e ha una funzione ben precisa: confondere i predatori e ridurre il rischio individuale di essere catturati.
Le sardine tendono a formare questi grandi banchi soprattutto quando le correnti d’acqua fredda le spingono verso nord. Questo spostamento di massa può segnalare la presenza di predatori nelle vicinanze. I principali predatori delle sardine includono squali bianchi, delfini, balene e uccelli marini. Questi animali seguono i banchi di sardine per approfittare della facile preda che rappresentano. Di conseguenza, osservare un grande gruppo di sardine in superficie può significare che squali o altri grandi predatori sono nelle vicinanze e pronti ad attaccare.
Se si nota un comportamento frenetico nelle sardine, con movimenti rapidi e disordinati in superficie, è probabile che stiano cercando di sfuggire a un predatore. Questo comportamento può essere un segnale chiaro della presenza di un pericolo imminente sott’acqua. In tali situazioni, è prudente uscire dall’acqua per evitare incontri pericolosi con squali o balene che potrebbero essere attratti dal movimento e dalla frenesia alimentare delle sardine. Gli squali, in particolare, possono essere attratti dal movimento disordinato e dalla densità di pesci, aumentando il rischio di attacchi.
L’affascinante fenomeno della corsa delle sardine
La “corsa delle sardine” è un fenomeno naturale che avviene tra maggio e luglio lungo la costa orientale del Sudafrica. Durante questo periodo, miliardi di sardine della specie sudafricana *Sardinops sagax* si radunano nelle fredde acque del banco di Agulhas per poi migrare verso nord. Questo evento crea un’impressionante frenesia alimentare lungo il litorale, attirando numerosi predatori marini.
La migrazione delle sardine è stimolata da una corrente d’acqua fredda che risale verso nord dal banco di Agulhas fino al Mozambico. Perché la migrazione abbia luogo, la temperatura dell’acqua deve scendere al di sotto dei 21°C. I banchi di sardine che prendono parte a questa migrazione possono estendersi per oltre 7 km di lunghezza, 1,5 km di larghezza e 30 m di spessore. Questi banchi sono chiaramente visibili dagli aerei da ricognizione o dal litorale. Le sardine si raggruppano in questi enormi banchi come meccanismo di difesa contro i predatori, poiché un individuo solitario ha maggiori probabilità di essere catturato rispetto a un pesce in un grande banco.
La presenza di grandi banchi di sardine è un indicatore della salute degli ecosistemi marini. Allo stesso tempo per chi si trova a godere delle acque marine, è necessario conoscere i pericoli associati a questo fenomeno. La prudenza è essenziale per evitare incontri ravvicinati con predatori che seguono le sardine alla ricerca di cibo.