Violenza sessuale sulla bambina figlia di amici a Partinico, trovati i video degli abusi: arrestato 46enne
A Partinico un 46enne è stato arrestato con l'accusa di aver perpetrato violenza sessuale su una 13enne e di aver filmato gli abusi
La violenza sessuale immortalata in una serie di filmati. Ad essere abusata, in quei video drammatici, era una bambina. Per questo i carabinieri hanno arrestato un 46enne a Partinico, in provincia di Palermo, accusato di aver perpetrato ripetute violenze sulla piccola figlia di una coppia di amici e di aver registrato gli eventi in una serie di materiali pedopornografici. L’uomo sarebbe un frequentatore abituale dell’abitazione in cui la vittima viveva con i genitori.
- Bambina violentata a Partinico, un arresto
- La violenza sessuale e la denuncia
- Il materiale video
- Il contesto familiare
Bambina violentata a Partinico, un arresto
Un 46enne di Palermo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver abusato della piccola figlia di una coppia di amici e di aver registrato le violenze sessuali con una telecamera nascosta. Lo riporta l’Ansa.
Secondo le indiscrezioni l’indagato, che ora dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata e pornografia minorile, sarebbe stato un amico intimo dei genitori della vittima.
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Repubblica scrive che l’indagato sarebbe stato un assiduo frequentatore della casa della vittima. Spesso l’uomo si sarebbe fermato a cena e altre volte avrebbe portato un regalo alla piccola.
Gli abusi si sarebbero consumati sia all’interno della casa della coppia di amici sia nella sua stessa abitazione, dove la madre avrebbe accompagnato talvolta la bambina quando la coppia doveva assentarsi da casa. Spesso, infatti, il 46enne si occupava di badare alla bambina quando i genitori erano impegnati al lavoro.
La violenza sessuale e la denuncia
Le indagini sono iniziate nel 2024, lo stesso anno in cui si sarebbero verificati gli episodi di violenza sessuale. La vittima aveva appena 12 anni, un soggetto totalmente indifeso con il quale l’indagato avrebbe fatto leva sulla fiducia che la bambina provava nei suoi confronti.
Dopo numerosi episodi la bambina, infine, ha trovato il coraggio di raccontare tutto a un’amica di famiglia. Quest’ultima, infine, ha presentato una denuncia e ha fatto scattare le indagini. L’inchiesta è stata presa in carico dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunta Laura Vaccaro, che alla fine hanno firmato il decreto di fermo per il 46enne.
Il materiale video
I carabinieri della compagnia di Partinico hanno quindi fatto irruzione nell’abitazione del 46enne eseguendo, quindi, il provvedimento disposto dalla Procura di Palermo. Durante la perquisizione, inoltre, i militari hanno trovato le prove di quegli abusi: erano memorizzate nel computer dell’indagato.
Sul materiale video sequestrato nell’abitazione dell’uomo sono in corso le indagini dei carabinieri della sezione Cyber Investigation del nucleo investigativo. Repubblica scrive che le prove rinvenute nei dispositivi dell’indagato sarebbero schiaccianti, per questo il gip ha già convalidato l’arresto. Il 46enne attualmente si trova presso il carcere Pagliarelli.
Il contesto familiare
Va sottolineato come la bambina avesse preferito raccontare i fatti all’amica di famiglia anziché ai genitori: il motivo sarebbe legato al contesto di degrado in cui la ragazzina viveva. Inoltre, la donna che ha denunciato gli abusi avrebbe segnalato “condotte maltrattanti” che la madre avrebbe avuto nei confronti della figlia. Il padre, invece, non avrebbe avuto alcun ruolo né alcuna posizione nelle dinamiche famigliari.
Secondo Repubblica sarebbero in corso accertamenti anche sulla madre della vittima. La bambina, su disposizione della Procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna, è stata trasferita in una comunità protetta.
