Verbania, stretta sulle armi: 18 ritirate e 9 licenze revocate per certificati scaduti e condotte sospette
La Polizia di Verbania ha ritirato 18 armi per mancanza di certificati medici, intensificando i controlli sulla normativa.
È di 18 armi ritirate il bilancio dell’operazione della Polizia di Stato a Verbania, dove sono stati intensificati i controlli per il rispetto della normativa sulle armi. L’operazione è stata condotta a seguito della mancata presentazione di nuovi certificati medici da parte dei detentori.
Controlli intensificati
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, negli ultimi mesi è stata intensificata l’attività di controllo e verifica della validità delle certificazioni medico-sanitarie necessarie per la detenzione e il porto d’armi. L’ufficio armi della Questura di Verbania ha ritirato 18 armi di vario genere, grazie al lascito spontaneo da parte di detentori che non hanno provveduto a munirsi di un nuovo certificato medico.
Denunce e revoche
In questo contesto, 2 cittadini residenti in provincia sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per omessa denuncia della variazione del luogo di custodia delle armi, come previsto dal TULPS. Inoltre, sono stati revocati 9 porti d’arma, di cui 5 per uso sportivo e 4 per uso venatorio, a causa della mancanza di idoneità medico-sanitaria, buona condotta o per la presenza di reati ostativi.
Prosegue l’attività di verifica dei requisiti soggettivi in tema di porto d’armi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.