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Pandemia di aviaria in arrivo secondo gli scienziati, anche Bassetti spaventato dalla lettera su Science

Secondo una lettera pubblicata su Science, la preoccupazione maggiore degli scienziati per il futuro è una pandemia di aviaria: le parole di Bassetti

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​Un gruppo di scienziati ha recentemente pubblicato una lettera sulla rivista Science esortando la comunità internazionale a prepararsi per una possibile pandemia causata dal virus dell’influenza aviaria H5N1, sottolineando l’urgenza di sviluppare vaccini e strategie di comunicazione efficaci. Il parere dell’infettivologo Matteo Bassetti sul tema.

Nuova pandemia di aviaria: l’appello degli scienziati

“Preparatevi ora per una potenziale pandemia di H5N1”. È questo il titolo della lettera pubblicata da un gruppo di scienziati sulla rivista Science, nella quale esprimono la loro preoccupazione per possibili nuovi contagi incontrollati.

Nella loro lettera, gli scienziati sottolineano l’importanza di una preparazione tempestiva per affrontare una possibile pandemia di influenza aviaria: “Prepararci adesso può salvare vite e può ridurre gli impatti sociali ed economici se H5N1 o un altro virus portasse a una pandemia”.

pandemia aviaria BassettiFonte foto: ANSA
L’infettivologo Matteo Bassetti, che ha commentato la lettera pubblicata su Science in merito a una possibile pandemia di aviaria

L’obiettivo è quello di colmare le lacune attuali in fatto di vaccini efficaci, farmaci antivirali e altri strumenti di contenimento, con gli esperti che evidenziano come la diffusione rapida e la continua mutazione del virus H5N1 rappresentino una minaccia concreta per la salute pubblica globale, rendendo necessario un intervento immediato.

Le preoccupazioni dell’infettivologo Matteo Bassetti

Condividendo sul proprio profilo X la lettera degli studiosi a Science, l’infettivologo Matteo Bassetti chiede: “Gli scienziati non hanno dubbi e lo scrivono su Science: la prossima pandemia sarà quella dell’aviaria. Il mondo e, soprattutto, l’Italia dei complottisti e dell’antiscienza sarebbero preparati per affrontarla?”.

In alcune dichiarazioni rilasciate ad Adnkronos Salute, Bassetti ha chiarito che “il 2025 rischia di essere veramente l’anno della aviaria perché i segnali che vengono dagli Stati Uniti sono importanti, il virus ha interessato due degli animali in qualche modo più vicini all’essere umano, da una parte la mucca da latte, con ormai tantissimi allevamenti contagiati, e siamo arrivati al pollo da cortile e ai gatti quindi veramente un virus dell’aviaria vicinissimo all’essere umano”.

Il post dell’infettivologo Matteo Bassetti

“La California ha dichiarato lo stato di emergenza sulla aviaria e praticamente tutto il mondo sta facendo incetta di vaccini, o si sta organizzando con i farmaci – ha poi aggiunto Bassetti – solo in Italia non lo consideriamo un problema”.

La diffusione del virus

Le parole dell’infettivologo sono in linea con i contenuti della lettera pubblicata da Science, nella quale viene scritto anche che “la rapida diffusione e mutazione di un virus mortale dell’influenza aviaria negli Stati Uniti giustifica un’azione globale urgente sulla preparazione alla pandemia”.

Negli Stati Uniti, difatti, il virus dell’influenza aviaria H5N1 “ha attraversato specie dagli uccelli ai mammiferi, e ora sta causando un’esposizione diffusa e sporadiche infezioni umane”, motivo per il quale “le iniziative di preparazione alla pandemia dovrebbero essere finanziate e implementate con urgenza”.

C’è poi insistenza degli esperti sull’importanza della comunicazione scientifica per contrastare la disinformazione e sensibilizzare la popolazione, visto che la diffusione di informazioni errate durante la pandemia di Covid-19 ha dimostrato quanto sia fondamentale avere strategie di comunicazione basate su dati scientifici per evitare il panico e garantire che la popolazione segua le indicazioni sanitarie.

bassetti1 Fonte foto: ANSA
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