Intesa Sanpaolo down lunedì 31 marzo 2025 e disagi con i pagamenti col Pos, le segnalazioni degli utenti
In down i servizi di banca Intesa Sanpaolo: i problemi sono stati segnalati da migliaia di utenti nel pomeriggio di lunedì 31 marzo
Sono numerose le segnalazioni dei clienti della banca Intesa Sanpaolo che lunedì 31 marzo lamentano il down dei servizi e, in particolare, la difficoltà nel pagare con carte di debito e carte di credito. Difficile anche accedere all’home banking, sia da smartphone che da computer.
Down anche sulle app
Alcuni utenti segnalano problematiche anche nel prelievo agli sportelli e all’integrazione con le app Apple Pay e Google Pay.
I problemi hanno cominciato a verificarsi a partire dalle 17:00, come rileva Downdetector, portale specializzato nel raccogliere le segnalazioni in merito ai disservizi.
Fonte foto: ANSA
Sono cinque le città in cui le difficoltà vengono segnalati più che altrove: Torino, Milano, Perugia, Roma e Napoli.
I commenti degli utenti
“Pagamenti online e nei negozi bloccati”, lamenta un utente. “Non riesco a fare i pagamenti nei negozi e a prelevare dalla banca… Succede anche a voi?”, conferma un altro.
“I pagamenti online vengono rifiutati, ma i soldi me li ha scalati”, accusa qualcuno. “Stessa cosa con i pagamenti con carta. Call center intasato. Speriamo bene”, scrive un altro.
Il numero di segnalazioni sul sito Downdetector è poi andato calando nel corso del pomeriggio, crollando (ma non azzerandosi) dopo le 19:00.
I prelievi fantasma di Intesa Sanpaolo
Un mese prima diversi clienti di banca Intesa Sanpaolo avevano segnalato una serie di prelievi fantasma dai loro conti.
In pratica, in molti avevano ricevuto messaggi in merito a presunti prelievi, senza però averne mai effettuati.
La situazione si era normalizzata nel giro di alcune ore, ma avendo temuto di essere stati derubati da qualche hacker, gli utenti avevano reso bollenti i canali di contatto con la banca. Verificare la regolarità dei propri conti, ha poi tranquillizzato l’utenza.
Ma un altro disservizio si era verificato il 2 dicembre 2024, con disagi nell’accesso ai conti e nelle operazioni online tramite home banking.
Stipendi e pensioni, inizialmente non accreditati, sono poi arrivati con un certo ritardo.
