I sospetti sui genitori di Mark Samson nel femminicidio di Ilaria Sula, la madre non la voleva in casa
I genitori di Mark Samson potrebbero presto essere indagati per il femminicidio di Ilaria Sula: cosa non torna nella versione del 23enne
Vanno avanti le indagini sul femminicidio di Ilaria Sula. Mark Samson, il 23enne che ha ammesso di aver ucciso l’ex fidanzata, ha detto durante l’interrogatorio di aver fatto tutto da solo. Una versione che non convince del tutto gli investigatori, che sospettano un ruolo attivo dei genitori nelle fasi successive all’omicidio: potrebbero aver aiutato il figlio a liberarsi del corpo della giovane e a ripulire.
- I sospetti sui genitori di Mark Samson
- L'interrogatorio
- Cosa non torna nel femminicidio di Ilaria Sula
- La madre di Samson non voleva Ilaria Sula in casa
I sospetti sui genitori di Mark Samson
Potrebbero essere presto indagati per concorso in omicidio e occultamento di cadavere i genitori di Mark Samson, il 23enne ora in carcere per l’omicidio di Ilaria Sula.
Durante l’interrogatorio di garanzia il 23enne ha ammesso di aver ucciso a coltellate la fidanzata, il cui corpo è stato gettato in un burrone nelle vallate di Capranica Prenestina dopo essere stato infilato in una valigia.
Fonte foto: IPA
Samson ha raccontato di aver fatto tutto da solo, non rispondendo però alle domande sull’eventuale ruolo svolto dai genitori.
Secondo gli inquirenti la madre e il padre del giovane si trovavano nell’appartamento di via Homs, nel quartiere africano di Roma, al momento del delitto.
La loro posizione resta al vaglio e nei confronti di almeno uno dei due, o anche entrambi, potrebbe scattare l’accusa di concorso in omicidio e occultamento di cadavere.
L’interrogatorio
Ascoltato dal gip nell’ambito dell’interrogatorio di convalida del fermo, Mark Samson ha ammesso di aver ucciso l’ex fidanzata 22enne, negando però la premeditazione.
Il 23enne ha raccontato di aver colpito per gelosia dopo la lettura di un messaggio sul cellulare della ragazza, che era andata a casa sua la sera del 25 marzo ed era poi rimasta a dormire.
Secondo quanto riporta Ansa, Samson ha dichiarato di aver colpito Ilaria Sula alle spalle la mattina successiva, dopo averle portato la colazione in camera.
Quindi ha ripulito la stanza, ha buttato coltello (non ancora ritrovato) e stracci in un cassonetto vicino casa, ha messo il corpo della ragazza in una valigia, l’ha caricata in auto per poi gettarla in un burrone a 40 km da Roma.
Cosa non torna nel femminicidio di Ilaria Sula
Secondo gli investigatori appare poco credibile che il 23enne possa aver fatto tutto da solo e senza che i genitori si accorgessero di nulla.
Nel primo e finora unico interrogatorio, ascoltati come persone informate sui fatti, Rik Samson e sua moglie Nors Mazlapan hanno confermato che erano in casa la notte del 25 marzo.
La donna, casalinga, e il marito, collaboratore domestico, avrebbero riferito agli inquirenti di non essersi accorti di nulla di quanto accaduto tra la sera del 25 e la mattina del 26 nella stanza accanto a quella in cui dormono.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i due però non sarebbero riusciti a spiegare con certezza cosa hanno fatto e dove erano in quelle 24 ore.
La madre di Samson non voleva Ilaria Sula in casa
Da quanto emerso la madre di Mark Samson non vedeva di buon occhio Ilaria Sula, che ha frequentato spesso la loro casa per un anno.
“Non volevo che Mark portasse sempre a casa Ilaria. Temevo che lo distraesse troppo” dagli studi, avrebbe detto la donna agli inquirenti.
