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CRONACA ESTERA

Due soldati cinesi catturati in Ucraina, l'annuncio di Zelensky e il timore che possano essercene molti altri

L'Ucraina accusa per la prima volta Pechino di non essere neutrale, dopo l'annuncio della cattura di due soldati cinesi nella zona di Donetsk

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Le forze di Kiev hanno catturato in Ucraina due soldati cinesi che combattevano con l’esercito russo a Donetsk. A dare l’annuncio il presidente Zelensky, secondo il quale il numero di militari provenienti dalla Cina e arruolati nelle forze russe sarebbe superiore. Il caso apre alle perplessità sulla posizione di Pechino in ottica della pace, con l’Ucraina che chiede spiegazioni.

Zelensky e l’annuncio sui soldati cinesi

Due soldati cinesi in forza all’armata russa nella regione di Donetsk sono stati catturati dall’esercito dell’Ucraina, come annunciato dal presidente Volodymyr Zelensky.

Secondo l’intelligence di Kiev, la presenza dei due militari cinesi tra le file russe sarebbe però solo la punta dell’iceberg. Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha sottolineato che la presenza di truppe cinesi in Ucraina mette in discussione la dichiarata neutralità della Cina e ha convocato il rappresentante di Pechino a Kiev per chiarimenti.

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Si tratta della prima accusa ufficiale che implica la Cina nell’invio di risorse per sostenere la Russia nella guerra in Ucraina, ma al momento non sono arrivate repliche da Mosca o Pechino.

Il post di Zelensky

Zelensky ha dichiarato su X che i soldati cinesi catturati nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, possedevano documenti di identificazione, inclusi carte bancarie contenenti dati personali.

Le forze ucraine avrebbero affrontato sei soldati cinesi, facendone prigionieri due di essi. Un video pubblicato mostra uno dei prigionieri, in manette e parlante cinese mandarino, che descrive uno scontro recente.

“Le nostre informazioni suggeriscono che ci siano molti altri soldati cinesi tra le forze russe”, ha affermato Zelensky, aggiungendo che a suo avviso la vicenda è la testimonianza di come Putin non abbia intenzione di interrompere il conflitto.

Zelensky ha quindi chiesto risposte a “tutti coloro che desiderano la pace”, in particolare dagli Stati Uniti e dall’Europa, mentre è stata avviata un’indagine e i prigionieri sono stati posti sotto la custodia del servizio di sicurezza ucraino.

Il precedente dei soldati nordcoreani

A gennaio l’Ucraina aveva annunciato di aver catturato due soldati nordcoreani feriti nell’area russa di Kursk. La posizione di Pyongyang è però differente rispetto a quella di Pechino, non avendo mai negato di aver inviato circa 11mila soldati a combattere con l’esercito russo.

Nonostante l’alleanza stretta tra Mosca e Pechino, la Cina ha invece cercato di mantenere una posizione di neutralità nel conflitto, negando ripetutamente di fornire equipaggiamento militare alla Russia.

La spiegazione più logica sarebbe quindi quella legata alla partecipazione di foreign fighters autonomi, ma l’interpretazione del caso da parte di Kiev è ben più complessa.

Fonte foto: ANSA

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