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Chi ha inventato il pesce d'aprile, perché cade proprio il giorno 1 e quali sono i 5 scherzi più famosi

Chi ha inventato il pesce d'aprile e per quale motivo cade sempre all'inizio del mese? Ecco dove nasce la tradizione e i 5 scherzi più noti

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Tutti conoscono il significato del Pesce d’aprile e in quale giornata esso cade. In pochi sanno i motivi per cui la data simbolo è proprio il 1° aprile. Da dove derivano questi scherzi e le fake news? Ecco le origini di questa ricorrenza, in Italia e non solo, e quali sono i 5 scherzi più famosi nella storia.

Chi ha inventato il pesce d’aprile

La tradizione del pesce d’aprile risale al Capodanno francese, che fino al XVI secolo si è celebrato tra il 25 marzo (vecchia data dell’equinozio di primavera) e il 1° aprile.

Il 1° aprile al termine della giornata avveniva lo scambio di regali e la presenza di banchetti.

pesce d'aprile attaccati spalleFonte foto: iStock

Pesci d’aprile attaccati alle spalle per festeggiare il 1° d’aprile

Una volta passati al calendario gregoriano, su scelta dell’allora Re di Francia Carlo IX nel 1582, la data del primo dell’anno è cambiata.

Scontenti, molti sudditi hanno proseguito con le proprie tradizioni continuando a festeggiare e a farsi regali come fosse Capodanno. In questo contesto, avveniva anche lo scambio di doni insensati o pacchi vuoti, con dentro un foglietto con la scritta ‘Poisson d’Avril‘, che in francese significa ‘Pesce d’aprile‘. L’usanza si è poi diffusa in Italia nella metà del 1800.

Il fatto di ricorrere al ‘pesce’ potrebbe derivare dal fatto che in quell’anno il sole “abbandona” il segno zodiacale dei Pesci.

Potrebbero però esserci radici ancora più antiche. Secondo la leggenda, durante una battuta di pesca, il condottiero romano Marco Antonio contro l’amata Cleopatra, avrebbe chiesto a uno schiavo di mettere di nascosto i pesci del suo amo.

Scoperto l’inganno, la regina d’Egitto avrebbe ordinato di attaccare un pesce finto coperto di pelle di coccodrillo. Da qui nasce lo scherzo.

Dove viene festeggiato il pesce d’aprile

Differentemente da Italia e Francia, nei Paesi anglosassoni la ricorrenza è molto sentita ed è nota come ‘April fool’s Day’.

Con ‘fool‘ si fa riferimento al giullare delle corti medievali, per evidenziare la connotazione scherzosa della fesa.

In Scozia dura due giorni e nel secondo, chiamato ‘Taily Day‘, esiste la tradizione di attaccare sulla schiena delle vittime un foglietto con scritto ‘Kick me‘, ossia ‘Dammi un calcio‘.

In Germania si chiama invece ‘Aprilescherz‘, lo ‘scherzo di aprile’.

Quali sono i 5 pesci d’aprile più famosi

Di pesci d’aprile più o meno famosi ce ne sono tanti, ma 5 scherzi sono davvero iconici e indimenticabili. Eccoli di seguito.

Orson Welles e lo sceneggiato su ‘La Guerra dei Mondi’, 1938

Gli scherzi più famosi risalgono al secolo scorso, benché il pesce d’aprile abbia una tradizione ben radicata e antica nella storia. Uno dei più famosi è sicuramente quello di La Guerra dei mondi, dove gli effetti sulla popolazione furono esilaranti.

Il regista Orson Welles, il 30 ottobre 1938 manda in onda un programma radiofonico basato sul romanzo di fantascienza di Herbert George Welles, che parla di un’ipotetica invasione aliena.

Gli ascoltatori della trasmissione in un primo momento non comprendono che si tratta di finzione, dunque si diffonde un’ondata di panico collettivo che spinge in tantissimi a intasare i centralini di Polizia con domande e segnalazioni.

Stupito dall’effetto provocatorio, lo stesso Welles afferma che non l’aveva pensata com uno scherzo.

Lo scherzo del Guardian: l’arcipelago di San Serriffe, 1977

Un pesce d’aprile vero e proprio famoso è quello del quotidiano The Guardian, che nel 1977 inaugura la tradizione di pubblicare false notizie spacciandole per vere.

Nello stesso anno viene pubblicato uno speciale dedicato all’arcipelago fittizio di San Serriffe, che fa il verso al carattere tipografico sans serif.

Il finto arcipelago si compone infatti di piccole isole a forma di punto e virgola, con riferimenti e giochi di parole a tema tipografico.

Lo speciale, talmente approfondito e realistico, ha spinto in molti a contattare il giornale, raccontando di vacanze memorabili passate lì.

L’iceberg di Sydney, 1978

Nel 1978 appare nel porto di Sydney un enorme iceberg trainato da una barca. Dick Smitch, un personaggio del luogo, riferisce di aver voluto portare in Australia un iceberg dell’Atlantico per farne cubetti di ghiaccio da vendere a 10 centesimi.

L’evento attira subito l’attenzione dei media che fanno la cronaca dell’arrivo al porto dell’enorme massa di ghiaccio, ma i piani dell’ideatore dello scherzo vengono rovinati improvvisamente dalla pioggia. La struttura è composta da un blocco di plastica ricoperto di schiuma da barba e schiuma antincendio.

L’Ufo di Londra, 1989

Il 31 marzo 1989 scende un disco volante luminoso dal cielo e migliaia di automobilisti londinesi vanno in subbuglio.

Il presunto Ufo atterra in un campo non lontano dai territori londinesi. I testimoni contattano la Polizia temendo un’invasione aliena.

Una volta arrivati gli agenti, dal disco volante esce un figuro che indossa una tuta argentata, richiamando l’iconografia degli alieni degli anni ’80.

Tutti sono colti dal terrore, si tratta però di Richard Branson, presidente di Virgin Records, e il disco volante non è altro che una mongolfiera.

Sebbene dovesse atterrare il 1° aprile a Hyde Park, i venti avversi lo fecero arrivare un giorno prima in un altro luogo.

Il mistero della Forza dei Jedi

Il 1° aprile 2015 due scienziati italiani del Centro Europeo di Ricerche Nucleari di Ginevra (CERN) dicono di aver svelato il mistero della Forza, l’energia diffusa negli esseri viventi conosciuta dai fan dell’universo di Star Wars.

I due studiosi pubblicano una foto dove fanno vedere che riescono a muovere degli oggetti senza toccarli, attribuendo così, la scoperta al potenziamento del Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle del CERN.

Si tratta però di uno scherzo.

pesce-daprile-scherzi Fonte foto: iStock
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