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Cappella Sistina chiusa per il Conclave e nessun rimborso ai turisti, il caso che fa discutere

Con il Conclave fissato al 7 maggio, già dal 28 aprile la Cappella Sistina chiude ai turisti. Nessun rimborso: i Musei Vaticani restano visitabili

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Dal 28 aprile 2025 la Cappella Sistina chiude per il Conclave, senza alcun rimborso previsto, diversamente dal 26 aprile, giorno in cui sono stati celebrati i funerali di Papa Francesco. La decisione inevitabile ha provocato qualche malumore, ma poche proteste: i Musei Vaticani restano visitabili, affollati e amatissimi come sempre.

La chiusura per il Conclave

L’avviso della chiusura della Cappella Sistina, causa imminente Conclave, è comparso sul sito web dei Musei Vaticani. “Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis” è stato aggiunto nella nota, con decorrenza dal 28 aprile.

È ben noto come la Cappella sia da molti secoli il luogo in cui, una volta chiuso il portone, i cardinali restano gli unici occupanti autorizzati, incaricati di scegliere il successore di Pietro. Una causa di “forza maggiore” che impedisce quindi qualunque altro ingresso, compresi quelli a fini turistici, eppure la vicenda non ha mancato di produrre qualche malumore.

cappella sistina conclave rimborsoFonte foto: ANSA

La Cappella Sistina chiude dal 28 aprile, per le preparazioni in vista del Conclave

Nessun rimborso per la Cappella Sistina

Per l’inizio vero e proprio del Conclave servirà ancora qualche giorno, ma già da ora è necessario che gli spazi possano essere riorganizzati per lo storico evento.

Gli addetti alla biglietteria dei Musei hanno raccontato del gran numero di telefonate e email dei visitatori, rimasti delusi per l’impossibilità di ammirare la Cappella e gli straordinari affreschi di Michelangelo.

Tuttavia, come in molti altri musei del mondo, il rimborso non è previsto quando la chiusura di un settore si fa necessaria, o se alcune opere vengono date in prestito ad altri centri culturali.

“Chiaramente la delusione è tanta per chi magari aveva programmato da tempo la visita e per essere qui ha affrontato un lungo viaggio” spiegano gli addetti “ma quasi tutti sono stati molto comprensivi. In pochi hanno protestato. Questo poi non è un museo come gli altri, e nel nostro regolamento sono previsti avvenimenti imprevedibili e straordinari proprio come questo”. Nell’atto di vendita dei biglietti, peraltro, viene specificata l’eventualità, che viene accettata al momento dell’acquisto.

Perché è previsto il rimborso per il giorno dei funerali del Papa

Diversa è invece la questione del 26 aprile, giorno dei funerali di Papa Francesco, situazione che invece ha reso possibile il rimborso del biglietto per i Musei Vaticani.

Per la giornata di lutto, infatti, l’intera struttura museale era stata interdetta al pubblico, motivo per il quale – ha chiarito il Vaticano – il risarcimento era dovuto e inevitabile.

Quando riapre la Cappella Sistina

Se il Conclave ha ormai una data ufficiale, stabilita dai cardinali per il 7 maggio, il momento in cui la Cappella Sistina riaprirà resta invece un’incognita. Solo dopo l’elezione del nuovo Pontefice si potrà fare una previsione.

Nel frattempo, la struttura sarà allestita per accogliere l’evento, con l’intervento di ingegneri, fabbri, elettricisti, falegnami, tappezzieri e vigili del fuoco.

cappella sistina conclave Fonte foto: IPA
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