Angelo Becciu non parteciperà al Conclave, passo indietro tra le lacrime per l'elezione del prossimo Papa
Angelo Becciu verso la rinuncia al Conclave: il cardinale ha annunciato l'intenzione di fare un passo indietro ma la decisione non è ancora ufficiale
Il cardinale Angelo Becciu ha annunciato l’intenzione di rinunciare alla partecipazione al Conclave che, dal 7 maggio, eleggerà il successore di Papa Francesco. Una decisione non ancora formalizzata, ma comunicata verbalmente davanti ai colleghi cardinali riuniti nella quinta Congregazione generale. L’ufficialità potrebbe arrivare nelle prossime ore.
- Il caso Angelo Becciu al Conclave
- Nessuna rinuncia formale
- Chi è Angelo Becciu
- L'ultima parola spetta a Becciu
Il caso Angelo Becciu al Conclave
Come riporta Ansa, da giorni il nome di Angelo Becciu era al centro del dibattito interno al Collegio cardinalizio.
Condannato in primo grado dal Tribunale vaticano a cinque anni e sei mesi per peculato e abuso d’ufficio – nell’ambito dello scandalo finanziario della gestione del palazzo di Londra – Becciu si era sempre dichiarato innocente, rivendicando il diritto di partecipare al Conclave come cardinale elettore.
Fonte foto: ANSA
Angelo Becciu
Alla Congregazione del 28 aprile, però, dopo un faccia a faccia con il cardinale decano Giovanni Battista Re e il segretario di Stato Pietro Parolin, Becciu ha preso la parola e, con voce rotta dalla commozione, ha annunciato di voler fare un passo indietro “per il bene della Chiesa”.
Nessuna rinuncia formale
La rinuncia non è ancora ufficiale, mancando una dichiarazione scritta o un comunicato formale. Il Vaticano, attraverso il portavoce Matteo Bruni, ha confermato che “non c’è stata alcuna delibera” nella Congregazione odierna. Fonti interne fanno sapere che un annuncio pubblico di Becciu è atteso nelle prossime ore.
Secondo quanto emerso, Becciu ha preso atto della volontà di Papa Francesco, espressa in due lettere private consegnate da Parolin, in cui si escludeva la sua partecipazione al Conclave.
Chi è Angelo Becciu
Classe 1948, originario della Sardegna, Angelo Becciu ha alle spalle una lunga carriera diplomatica al servizio della Santa Sede.
Nunzio in Angola, São Tomé, Cuba, è stato poi Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato sotto Benedetto XVI e Papa Francesco, che nel 2018 lo ha creato cardinale e prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
La sua parabola si è interrotta nel 2020, con la rinuncia forzata a tutti gli incarichi e ai diritti connessi al cardinalato, pur mantenendo il titolo. Il suo coinvolgimento nello scandalo finanziario di Londra ha segnato uno dei processi più lunghi della storia recente della Santa Sede.
L’ultima parola spetta a Becciu
Ora l’attenzione è tutta rivolta a una possibile dichiarazione ufficiale di rinuncia, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.
Una scelta che eviterebbe uno scontro senza precedenti all’interno del Conclave e che permetterebbe all’assemblea dei cardinali di concentrarsi pienamente sull’elezione del prossimo Pontefice.
