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BUONO A SAPERSI 03 LUGLIO 2022

Zanzare, questi virus potrebbero attirarle: la scoperta incredibile

Le zanzare – qui abbiamo elencato i colori da evitare per non essere punti durante l’estate – hanno un ruolo determinante nella diffusione delle malattie virali negli esseri umani. Questi insetti sono infatti dei veri e propri vettori di virus e agenti patogeni.

Una zanzara che punge un individuo infetto può acquisire il virus e trasmetterlo ad altre persone con le punture successive.

Zanzare, i virus che le attirano maggiormente

Secondo diversi immunologi, un’indagine più approfondita del rapporto tra virus e zanzare potrebbe offrire nuove strategie per contrastare molte tra le più pericolose malattie infettive esistenti. Un recente studio ha evidenziato come alcuni virus siano in grado di alterare l’odore delle persone, rendendole sostanzialmente “più attraenti” per le zanzare.

La ricerca si è focalizzata su due dei virus più preoccupanti – vista la crescente diffusione su scala globale – tra quelli che le zanzare possono veicolare agli umani: Dengue e Zika. Lo studio ha dimostrato che questi agenti patogeni sono in grado di alterare l’odore corporeo degli individui infetti.

Il contagio da Dengue e Zika va infatti ad aumentare la quantità di acetofenone – sostanza prodotta da alcuni batteri che vivono sulla pelle degli esseri umani – si tratta di un composto prodotto da alcuni batteri che vivono sulla pelle degli esseri umani.

Le persone infette vengono quindi punte molto più spesso delle altre, in questo modo aumenta il numero delle zanzare in grado di trasmettere il virus e di conseguenza i contagi tra gli umani.

I ricercatori a questo punto si sono domandati se esista o meno un modo per limitare o annullare la produzione di questi odori.

Gli esperimenti sui topi sembrerebbero fornire risultati a dir poco incoraggianti, che dovranno però essere confermati dai test sugli esseri umani, non ancora effettuati.

Stando a quanto emerso dai test sui roditori, la vitamina A sembrerebbe avere un ruolo fondamentale. Uno scarso livello della stessa – molto comune nell’Africa centro-meridionale, una delle aree più colpite dai virus in questione – sarebbe infatti responsabile di una altrettanto scarsa produzione della molecola RELMα.

Questo composto è in grado di limitare la proliferazione dei microbi responsabili della produzione acetofenone, la sopracitata sostanza che attira le zanzare.

Di conseguenza, alti livelli di Vitamina A potrebbero rappresentare un’ottima arma di prevenzione.

Gli indizi sembrano dunque esserci, ma la scienza ha bisogno di certezze e soltanto i test sugli esseri umani potranno confermare o smentire il ruolo della vitamina A nel contrasto delle malattie infettive veicolate dalle zanzare.

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