Il germoglio verde che spunta dal centro della cipolla è del tutto naturale e fa parte del ciclo vitale della pianta. Il bulbo più usato in cucina è infatti destinato a far crescere nuove piante. Spesso viene raccomandato di non mangiare le cipolle dopo che appare questo particolare gambo, a causa di presunti pericoli per la salute. Ma cosa c’è di vero?
Le cipolle germogliate si possono mangiare?
Tutte le cipolle – gialle, rosse, bianche – e gli altri bulbi commestibili, come lo scalogno, dopo un po’ di tempo e in determinate condizioni iniziano a germogliare. Lo sanno bene i contadini, che hanno sempre disponibilità di aromi freschi senza acquistare nuovi semi, perché sanno quando le piante possono essere messe sotto terra e proliferare. Anche dopo la germogliazione, la cipolla può essere mangiata senza problemi. Tuttavia può risultare più morbida e dal sapore più amaro, soprattutto se consumata cruda. Si può continuare a usare senza problemi nelle preparazioni che richiedono lunghe cotture, magari come soffritto, oppure fritta. Il germoglio verde non è un segno che la cipolla è andata a male, ma solo che non è stata conservata nel modo giusto. Devi buttarla subito, invece, se ha segni di decomposizione, muffa o un cattivo odore di marcio.
Come conservare correttamente le cipolle
Per evitare che le cipolle germoglino subito dopo l’acquisto o vadano a male prima del tempo, le devi conservare nel modo giusto.
Utilizzare questi 5 trucchetti ti aiuterà ad allungare il tempo in cui le cipolle rimangono buone e sode da un mese fino a ben tre mesi.
Come piantare le cipolle germogliate: la guida
Far germogliare le cipolle, come già accennato, è un ottimo modo per averle sempre fresche e disponibili tutto l’anno, e non serve un orto. Si possono piantare anche in casa, seguendo alcuni semplici passaggi.
Insomma, come succede per le patate germogliate, anche le cipolle possono essere “riciclate”. Si tratta di un ottimo metodo per evitare di sprecare il cibo.