La Coca-Cola è senza dubbio la bibita industriale analcolica più famosa al mondo.
Amatissima da intere generazioni, questa bevanda dal sapore inconfondibile nasconde vere proprietà detergenti.
Tutto merito dell’acido fosforico contenuto, che le conferisce un pH di 2,4 e che la rende perfetta contro lo sporco più ostinato.
Un wc spumeggiante
Per pulire il water potete dire addio a costosi disinfettanti e a prodotti chimici.
È sufficiente munirsi di una lattina di Coca-Cola. Ebbene sì, la bibita è in grado di sconfiggere anche le incrostazioni più difficili, e in modo del tutto eco-friendly. Vediamo insieme come procedere.
- Procuratevi una lattina di Coca-Cola.
- Versatela interamente nella tazza del wc.
- Fate in modo che la bibita raggiunga le macchie di calcare incriminate.
- Lasciate agire almeno un’ora: più tempo la Coca-Cola resta in azione maggiori sono le possibilità di veder scintillare il wc.
- A questo punto, tirate lo sciacquone.
- Ripete la procedura se necessario.
- Zone più nascoste? Prendete uno straccio, imbevetelo di bevanda e strofinate con decisione.
E per le macchie ostinate?
Se il calcare proprio non vuole abbandonare il vostro water procuratevi un vecchio spazzolino.
Immergete le setole in un bicchiere di Coca-Cola, poi strofinate energicamente. In alternativa, ricorrete al calore: versate la Coca-Cola in un bicchiere, riscaldatela nel microonde, poi versatela nella tazza e lasciate agire.
Un po’ di storia
La Coca-Cola fu inventata ad Atlanta, Georgia, l’8 maggio 1886 dal farmacista statunitense John Stith Pemberton, inizialmente come rimedio per il mal di testa.
Il primo nome dato alla bevanda fu “Pemberton’s French Wine Coca”.
Si trattava di una variazione del “vino di coca”, miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto grande successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.
L’alcol venne poi sostituito con un estratto delle noci di cola, pianta tropicale originaria dall’Africa occidentale e dall’Indonesia.
Proprio dall’uso combinato dei due ingredienti principali (coca e cola) la bibita acquisì l’attuale nome.
Quando però la coca venne bandita (dalla pianta si estrae la cocaina) fu scartato l’alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò ad essere in uso.
Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò debiti importanti, al punto da essere costretto a vendere formula e diritti della bevanda ad Asa Candler, uomo d’affari che aveva intuito il potenziale del business.
Dopo la quotazione in borsa nel 1919, la Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale, trasformandosi dagli anni Venti in poi nel successo di grandi dimensioni che conosciamo.