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BUONO A SAPERSI 12 LUGLIO 2024

Truffe auto in aumento in Italia: quali sono e come difendersi

I raggiri sono sempre dietro l’angolo, quelli online e in strada sopratutto. E Facile.it, nota compagnia assicurativa, si è soffermata proprio sui secondi, nello specifico, sulle truffe auto. Dai dati, pare infatti che che siano in aumento e che le tecniche si stiano affinando sempre di più.

Sapere quali possono essere i pericoli e come difendersi è indispensabile per cercare di evitare di essere vittime di malviventi senza scrupoli. Attenzione, perché può succedere di essere avvicinati sia mentre si è alla guida, che nei parcheggi.

Boom di truffe auto in Italia: i numeri

Secondo un’indagine commissionata da Facile.it e Consumerismo No Profit a mUp Research e Bilendi, negli ultimi dodici mesi sono circa 2 milioni gli italiani che sono stati raggirati con truffe auto. Nel mirino dei delinquenti cadono soprattutto i giovani, con una percentuale superiore all’8% che riguarda gli under 35. Un dato sopra la media nazionale che si attesta al 5%. Dal punto di vista territoriale, a essere maggiormente colpite sono il Sud e le Isole, con una percentuale del 7%.

Nell’ultimo anno sono stati circa 880 mila gli automobilisti vittime di truffe in macchina, che hanno pagato in contanti il presunto danno. La maggior parte delle somme non sono state elevate.

  • Il 29% ha pagato 50 euro.
  • Il 31% delle vittime ha sborsato fra i 50 e i 100 euro.
  • L’8% ha pagato cifre superiori ai 300 euro.

Un dato questo rincuorante, che però consola soltanto in parte chi si rende conto di essere stata vittima di un raggiro. Ecco allora che conoscere le tipologie più comuni può aiutare a non farsi cogliere impreparati.

Per fortuna c’è pure chi non si lascia ingannare e capisce che si tratta di un tranello per spillare soldi.

  • Il 24% tira dritto e non si ferma.
  • Il 54% chiama le autorità.

Quali sono le truffe auto più comuni

La fantasia umana non ha limiti e, quando si crede di sapere tutto sulle truffe auto, ecco che se ne diffonde una nuova (come quella dell’auto in panne), sempre più complessa e difficile da riconoscere. Ma vediamo quali sono le più comuni.

  • Specchietto rotto.
  • Finto tamponamento.
  • Finto pedone investito.

Nella truffa dello specchietto rotto è caduto il 42% del campione che ha partecipato all’indagine. Ha un maggiore successo fra gli uomini (il 48%), a fronte delle donne che sono solo il 35%.

A far credere di aver fatto un incidente è il rumore di quello che sembra un vetro frantumato, ma che in realtà è creato ad hoc (per esempio con il lancio di una lattina). Ecco allora che arriva la richiesta di risarcimento in contanti, senza chiamare in causa la compagnia assicurativa che aumenterebbe l’ammontare del premio.

Il finto tamponamento è la truffa auto più diffusa: a esserne vittima è il 44% degli intervistati. La maggior parte sono donne (il 47%), meno gli uomini (il 41%). Succede perlopiù durante il parcheggio e si viene tratti in inganno attraverso il rumore di un finto urto. Dopodiché arriva qualcuno che accusa il malcapitato di aver causato un danno alla carrozzeria della propria auto.

Un vero capolavoro del raggiro è la truffa del finto pedone investito, che ha colpito il 13% degli intervistati. Il truffatore si butta a terra simulando di essere stato vittima di un incidente, spesso a convalidare la tesi è un finto complice pronto a testimoniare. La paura di ripercussioni spiacevoli fa propendere per un accordo bonario il 15% del campione, soprattutto giovani fra i 18 e i 25 anni.

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