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BUONO A SAPERSI 07 APRILE 2025

Bonifici istantanei e vishing: truffe sempre più pericolose

Pasquale Barillà

Pasquale Barillà

Editor e videomaker

Da diversi anni faccio parte del mondo della produzione video: ho iniziato creando un prodotto a 360 gradi per poi specializzarmi nel montaggio video da remoto. Le passioni per la musica e l’insegnamento giocano un ruolo chiave nella creazione dei miei contenuti e nella stesura dei miei articoli.

Negli ultimi anni le truffe bancarie sono diventate più raffinate e più veloci. I criminali informatici si sono adattati ai nuovi strumenti digitali, sfruttando in particolare la velocità dei bonifici istantanei. In questo contesto, smishing e vishing sono diventati veri e propri strumenti di manipolazione. Le vittime vengono indotte a fare un bonifico “per proteggere i fondi”, senza rendersi conto di stare consegnando i soldi direttamente ai truffatori.

Perché i bonifici istantanei sono più pericolosi

Il bonifico istantaneo è nato per semplificare la vita: trasferire denaro in pochi secondi, 24 ore su 24. Niente più attese o orari bancari. Ma questa stessa velocità è diventata un vantaggio per chi truffa. Quando una vittima, convinta con l’inganno, esegue un bonifico istantaneo, i soldi arrivano subito a destinazione. E lì, svaniscono. Nessun margine per bloccare l’operazione. Nessun tempo per ripensarci o contattare la banca.

Il problema principale è che non esiste una “safe area” tra l’operazione e il trasferimento effettivo. Se ti accorgi di essere stato truffato anche solo pochi minuti dopo, nella maggior parte dei casi non c’è più niente da fare. Ecco perché le frodi che sfruttano i bonifici istantanei sono in forte crescita: sono rapide, difficili da contrastare e ancora più difficili da recuperare.

Smishing e vishing: le manipolazioni per far pagare gli utenti

I truffatori sanno come fare leva sulle emozioni. Non agiscono solo con tecnologia, ma con la psicologia. Lo smishing è una truffa via SMS: arriva un messaggio che sembra ufficiale, firmato dalla banca. Ti avvisa di un problema urgente, magari un accesso sospetto o un pagamento bloccato. Dentro c’è un link. Chi clicca si ritrova su una pagina falsa, identica a quella reale, dove inserisce le proprie credenziali. A quel punto, il gioco è fatto.

Il vishing è ancora più subdolo. In questo caso, ti chiamano direttamente. La voce dall’altra parte si presenta come un operatore della tua banca. Usa un tono professionale, ti parla con sicurezza. Ti dice che c’è un’attività sospetta sul tuo conto, che serve un’azione immediata per salvare i fondi. A volte il numero da cui chiama è addirittura lo stesso del tuo istituto. È tutto studiato nei dettagli. UniCredit, sul suo sito ufficiale, spiega che questi truffatori riescono spesso a camuffare i numeri per sembrare autentici. E che nessuna banca seria ti chiederà mai di comunicare dati riservati o di fare trasferimenti urgenti per telefono.

Il trucco del bonifico su richiesta “per salvare i fondi”

La truffa più pericolosa oggi è quella che fa leva sulla paura di perdere tutto. Il copione è sempre più diffuso: un finto operatore chiama e avvisa che il tuo conto è stato compromesso. Dice che per mettere in salvo i soldi, bisogna trasferirli subito su un “conto sicuro”. Ti dà l’IBAN, magari ti assicura che tutto sarà ripristinato in poche ore. A volte ti invita persino ad andare in filiale per fare l’operazione di persona, così da sembrare ancora più credibile.

In quel momento, chi è dall’altra parte del telefono sa bene che il panico può prendere il sopravvento. Sa che non c’è tempo per ragionare, per dubitare. Lo scopo è solo uno: farti fare quel bonifico prima che tu abbia il tempo di realizzare che è una trappola. Intesa Sanpaolo ha segnalato diversi casi simili, mettendo in guardia i propri clienti: nessuna banca ti chiederà mai di “spostare i soldi per proteggerli”.

Chi cade in queste truffe spesso si sente colpevole. Ma la verità è che sono raggiri studiati nei minimi dettagli. Parlano la lingua dell’urgenza, del panico, della fiducia tradita. E sfruttano strumenti come i bonifici istantanei proprio perché danno zero possibilità di tornare indietro.

Bonifici istantanei e vishing: truffe sempre più pericolose
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