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CONSIGLI 26 AGOSTO 2023

Attenzione alle tartarughe marine: quali sono i rischi

L’allarme arriva dal Nord America, ma riguarda tutto il mondo, compresa l’Italia. A lanciarlo sono stati i CDC, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitensi. Una specie di animali domestici particolarmente diffusa ha causato almeno 25 casi di infezione da salmonella in 11 diversi stati della federazione.

Si tratta delle tartarughe marine, diffuse in tante case e spesso regalate ai più piccoli perché considerate “a bassa manutenzione” rispetto a cani e gatti.

La possibilità che trasmettano malattie non è affatto remota, e quelli monitorati negli USA non sono eventi isolati: sono legati infatti al modo in cui le tartarughe, in particolare quelle più piccole, sono maneggiate da mani poco esperte.

Tartarughe responsabili dei focolai di salmonella negli USA

I CDC stanno conducendo le dovute indagine sui focolai di salmonella legati alla detenzione – spesso illegale – di rettili. La vendita di piccole tartarughe è vietata negli USA già dal 1975 proprio per cause sanitarie e i gravi rischi che comportano per i bambini.

Tutte le tartarughe di mare possono infatti trasmettere batteri e virus, ma solo quelle di dimensioni ridotte rappresentano un problema, visto che c’è una più alta possibilità che siano maneggiate senza i dovuti accorgimenti.

Perché le tartarughe acquatiche non sono un animale per tutti

Le tartarughe acquatiche non sono un animale domestico adatto a tutti e a tutte le famiglie. Meglio adottare altri esseri viventi se ci sono persone in casa a più alto rischio di contrarre malattie.

  • Bambini sotto i 5 anni.
  • Adulti sopra i 65 anni.
  • Familiari con il sistema immunitario compromesso.

Le regole per vivere con una tartaruga senza il rischio salmonella

Se hai intenzione di acquistare una tartaruga come animale domestico, meglio rivolgersi a negozi affidabili e certificati, ed evitare di acquistare esemplari con il carapace più lungo di 10 centimetri.

Devi inoltre mettere la tua famiglia al sicuro seguendo alcune basilari regole di cura una volta che la porterai a casa.

  • Lavati sempre le mani dopo averla toccata e nutrita o aver pulito il suo acquario.
  • Lava l’acquario e gli oggetti della tartaruga in spazi esterni o comunque utilizzando sanitari diversi da quelli della cucina e del bagno: meglio evitare di diffondere germi dove prepari il cibo o ti lavi.
  • Non baciare e non portare vicino al viso l’animale, evitando il più possibile il contatto fisico: i rettili non ne hanno bisogno e c’è l’alto rischio di trasmissione diretta dei batteri.

Mai abbandonare tartarughe e testuggini: può essere pericoloso

Un importante consiglio, che andrebbe sempre ricordato quando si parla di questo tipo di animali è di non abbandonarlimai in natura qualora non dovessero rivelarsi gli animali giusti per la propria famiglia, ma rivolgersi a santuari e centri specializzati, magari chiedendo consigli al proprio veterinario di fiducia.

In particolare le specie esotiche possono causare danni all’ambiente e alle persone, come è successo per il mostro alieno catturato in un parco a Torino, cioè una spaventosa testuggine alligatore.

Si rischia anche una multa salata. Il Codice Penale prevede infatti l’arresto fino a un anno o una multa dai mille ai 10mila euro per chi abbandona animali domestici, che abbiano acquisito abitudini della cattività o in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

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