Slack è un’app per effettuare videoconferenze per lavorare in smart working, un software di messaggistica che consente di organizzare e gestire a distanza un team di lavoro in modo rapido e funzionale. Nato nel 2013, Slack ha rapidamente scalato il successo, attirando fin da subito l’attenzione dei colossi del mondo tecnologico.
Per iniziare ad usare il tool di comunicazione tra team, dopo esservi registrati sul sito ufficiale, non dovete fare altro che cliccare su “Create a new team”, inserendo il codice numerico ricevuto via mail. Impostati nome utente e password, inserite i dati aziendali, modificabili dall’area personale in ogni momento.
A questo punto il workspace è pronto per l’uso e potete interagire con Slackbot, un chatbot automatico a cui poter chiedere assistenza all’occorrenza. Per utilizzare al meglio Slack occorre creare i channel, canali pubblici o privati dedicati a singoli progetti o a diverse unità lavorative.
Ma per sfruttare appieno le potenzialità del programma è bene conoscere tutte le diverse funzioni, come ad esempio menzioni e messaggi privati. Le prime hanno una funzionalità analoga a quella di un tag: anteponendo la chiocciola (@) ad un username è possibile indirizzare un messaggio ad un utente specifico; i messaggi in cui si è taggati vengono raccolti in una finestra di riepilogo, in modo da poter essere consultati rapidamente.
Slack, poi, prevede anche una finestra di chat in cui possibile inviare un messaggio privato ad un singolo utente o a un gruppo ristretto, senza necessariamente creare un nuovo channel.
Insomma, un’app davvero utile, che per rispondere alle esigenze di tutti propone varie tipologie di abbonamento; proposte che si differenziano in Slack for Teams (nei tre piani Free, Standard e Plus) e Slack for Enterprise, pensata per le aziende più grandi.