“Gli stereotipi? Sono come un film horror: fanno paura e spesso traggono in inganno”. È la trama dello spot lanciato dall’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) per la Giornata mondiale della Sindrome di Down del 21 marzo.
In pochi minuti, una piccola storia che, con il linguaggio del film horror, dimostra quanto la realtà possa essere diversa da ciò che sembra, deformata dalla lente del pregiudizio.
Perché una persona con sindrome di Down spesso può e vuole diventare una risorsa sociale, capace di rispondere a un bisogno. Per esempio, capace di accudire, di prendersi cura addirittura di un bebè.
È questa capacità che lo spot vuole mostrare: una capacità di cui la società pare non rendersi conto.