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CURIOSITÀ 15 SETTEMBRE 2024

Seconda Luna della Terra in arrivo: si vedrà per 56 giorni

Come sarebbe guardare il cielo e avere a portata di vista una seconda Luna? Sicuramente suggestivo. Dopotutto esistono molti pianeti, anche nel Sistema Solare, con più di un satellite in rotazione intorno agli stessi. Forse ci sentiremmo un minimo straniti, vista la nostra abitudine alla Luna nel nostro spazio visivo celeste.

Eppure dobbiamo prepararci, perché dalla Terra si potrà davvero osservare un secondo astro nel cielo. Avverrà per soli 56 giorni e, più precisamente, si tratterà di un asteroide. Nessun impatto senza preavviso col nostro pianeta, come accaduto nel settembre 2024 con l’asteroide caduto sulla Terra. Ma l’evento sarà comunque degno di nota e, soprattutto, non pericoloso.

L’asteroide 2024 PT5 in rotta di collisione verso la Terra

In un raro evento celeste, la Terra avrà una nuova mini-luna per 56 giorni. L’asteroide chiamato 2024 PT5 in rotta verso la Terra è destinato a un insolito comportamento. Normalmente questi oggetti spaziali si sbriciolano quando entrano in contatto con l’atmosfera terrestre. In questo caso, invece, verrà probabilmente attratto dalla gravità del nostro pianeta, finendo per ruotare intorno alla Terra, esattamente come fa la Luna. Si tratta di un evento cosmico piuttosto raro, ma che avrà comunque una durata breve, inferiore ai due mesi.

L’asteroide è stato scoperto il 7 agosto 2024 da Carlos de la Fuente Marcos e Raúl de la Fuente Marcos, due astronomi dell’Università Complutense di Madrid, utilizzando il sistema di allerta precoce della NASA per impatti di asteroidi, chiamato Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System (ATLAS).

Entrambi gli astronomi hanno sottolineato che il 2024 PT5 ha un diametro di circa 10 metri e verrà catturato nell’orbita terrestre per un breve periodo compreso tra il 29 settembre e il 25 novembre 2024. Durante questo periodo orbiterà intorno alla Terra, senza però compiere un’intera orbita. Dopodiché si libererà della gravità terrestre e tornerà nell’orbita del Sole, continuando il suo viaggio attraverso il Sistema Solare.

“È piuttosto affascinante”, ha dichiarato Federica Spoto, ricercatrice in dinamica degli asteroidi presso il Center for Astrophysics, Harvard & Smithsonian. Si tratterà di un’ottima occasione per comprendere meglio gli asteroidi che si avvicinano alla Terra.
Lo studio ha rilevato, inoltre, che il 2024 PT5 non è solo un pezzo di detriti spaziali.

I ricercatori suggeriscono che potrebbe essere definito come un oggetto “near-Earth”, con un’orbita simile a quella del nostro pianeta. Secondo Paul Chodas, direttore del Center for Near Earth Object Studies presso il JPL della NASA, il 2024 PT5 potrebbe essere un frammento della Luna stessa, forse espulso da un impatto lunare passato.

Chi si sta già preparando a godere dello spettacolo del suo passaggio semplicemente alzando gli occhi al cielo, rimarrà però deluso: gli esperti affermano che sarà visibile solo con l’ausilio di un telescopio, anche amatoriale. Quello del 2024 non sarà l’unico passaggio di questo particolare asteroide, che tornerà nell’orbita terrestre a gennaio 2025 per un breve periodo e poi ancora nel 2055.

Non è la prima volta che abbiamo una mini Luna: le altre

Per quanto un evento astronomico del genere sia piuttosto raro, non è certo una novità per la Terra. Ad esempio, l’asteroide 2022 NX1 è stata una mini-luna nel 1981 che ha orbitato intorno al nostro pianeta prima di riprendere il suo viaggio nello spazio. Altri due esempi più recenti riguardano 2006 RH120 e 2020 CD3. Il primo corpo celeste ha orbitato attorno alla Terra per circa un anno (tra il 2006 e il 2007) prima di allontanarsi.

Il secondo, ha ruotato intorno a noi addirittura per tre anni. Oltre a questi, è probabile che ci siano stati altri piccoli asteroidi che siano diventati mini-lune temporanee, ma non sono stati rilevati a causa delle loro dimensioni ridotte o della loro debole luminosità.
Quando si parla di asteroidi, il primo pensiero catastrofico rimanda immediatamente a un impatto con la Terra che potrebbe essere catastrofico, un po’ come accadde per l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa.

Un esempio di recente allarme è l’Asteroide Apophis, con le possibili contromosse messe in atto dai Paesi per prevenire un evento potenzialmente distruttivo. Fortunatamente, quando si parla di queste mini-lune in orbita, tale rischio è scongiurato. Lo studio dettagliato su questo fenomeno sta contribuendo alla migliore comprensione di questi eventi astronomici unici e affascinanti.

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