I metal detector sono degli strumenti che possono portare alla luce degli oggetti preziosi, ma chi lo avrebbe detto che un tesoro nascosto sarebbe emerso con uno strumento rotto. È quello che è successo a Richard Brock che ha individuato una pepita d’oro che vale migliaia di euro. Sono casi in cui si può dire che la perseveranza premia e che non è necessario avere chissà quali mezzi sofisticati per raggiungere il risultato. Infine, anche la tempistica ha dell’incredibile: il ritrovamento è avvenuto dopo appena 20 minuti di ricerca.
Trovata la pepita d’oro più grande del Regno Unito: la vicenda
Richard Brock ha trovato un tesoro nonostante il metal detector rotto. Sarà stata fortuna o l’esperienza di un cercatore di oggetti metallici professionista? In realtà, ha utilizzato uno strumento più vecchio, in sostituzione di quello più moderno ma non funzionante. Ed è stato proprio questo dettaglio a essere determinante.
“Ogni impedimento è giovamento” dice un vecchio proverbio che, in quanto tale, ha un fondo di verità. E questo detto calza a pennello per descrivere la morale di una storia che ha fatto il giro del web. Non è stata una moneta rara o qualche gioiello perso per sbaglio sulla spiaggia a essere stato rinvenuto, ma addirittura una pepita d’oro del peso di quasi 65 grammi. Una pietra che è stata battuta all’asta per un valore di tutto rispetto e che ha battuto anche un record. Che ci sia stato un allineamento dei pianeti particolarmente fortunato è un’ipotesi tutt’altro che remota.
Quanto vale e a quanto è stata venduta la pepita d’oro
Serviva un metal detector rotto e un po’ di fortuna per trovare un tesoro nascosto. Il ritrovamento di una pepita d’oro non è un fatto di poco conto e non accade certo tutti i giorni. Siamo sicuri quindi che Brock sia rimasto piuttosto sorpreso dopo aver fatto stimare il valore dell’oggetto.
A rendere tutto molto più entusiasmante sono anche le circostanze in cui si è verificato l’evento: è davvero surreale che il tutto sia avvenuto grazie a un metal detector di ultima generazione che si rompe e per mano di una persona che, per sostituirlo, è pure arrivata in ritardo sul luogo della ricerca. Probabilmente, infatti, se tutto fosse andato come previsto, il protagonista di questa storia non si sarebbe trovato nel posto giusto al momento giusto.
“Ciò dimostra che non importa quale attrezzatura usi se stai percorrendo la strada giusta e sei abbastanza attento a ciò che potrebbe nascondersi sotto il suolo; questo fa la differenza”, ha affermato Richard Brock, che fa questo mestiere dal 1989.
Si tratta di una pepita d’oro da record, il precedente primato lo deteneva una da 54 grammi. Dopo il più grande giacimento d’oro, anche questo oggetto è andato subito all’asta per un valore di quasi 40 mila dollari e una giornata iniziata male si è rivelata fra le più belle di un uomo.
“Abbiamo già maneggiato oro in passato, ma di solito sotto forma di anelli, gioielli o monete. Questo è sicuramente un caso unico per noi”, ha detto il banditore d’aste Ben Jones”. Cosa si può volere di più da una giornata di lavoro e anche – almeno sulla carta – particolarmente sfortunata?