Ma perché si formano stalattiti e stalagmiti? Nelle caverne che si aprono dentro le montagne e negli ambienti naturali sotterranei composti da rocce calcaree, si verifica il particolare fenomeno del “carsismo”: l’acqua piovana che contiene anche una piccola percentuale di anidride carbonica, si comporta come un acido che, entrando in contatto con il calcare, lo scompone e lo rende solubile; se però l’acqua riaffiora in superficie, l’anidride carbonica si libera nell’aria e la parte minerale, che non si può più sciogliere nel liquido, precipita lentamente verso il basso. Le gocce d’acqua che si infiltrano dalla volta delle cavità rocciose, portano con sé questo calcare: quelle che cadono sul pavimento, piano piano, depositano strati di minerale, fino a formare un cono che si sviluppa verso l’alto, cioè la stalagmite; quelle che rimangono sospese sul soffitto, invece, sviluppano formazioni pietrificate di diverse forme, che si allungano progressivamente verso il basso, ovvero le stalattiti. Spesso, stalattiti e stalagmiti arrivano a congiungersi tra loro, dando vita a delle splendide colonne naturali. La velocità di formazione di quelle che in gergo si chiamano “concrezioni” è di circa 2 mm ogni 10 anni. Oggi hai imparato perché si formano stalattiti e stalagmiti!