Alcune località vengono ricordate non solo con il loro nome, ma anche con un appellativo che descrive il motivo che le rende uniche. In Italia ce ne sono diverse: Sulmona, ad esempio, è la città dei confetti, Cremona è quella del torrone e Alberobello è quella dei trulli. Ma perché Sanremo è detta la città dei fiori? La riviera ligure di ponente, specialmente la provincia di Imperia, gode di un clima molto favorevole per le coltivazioni floreali: poco dopo la metà del 1800, il francese Alphone Karr fece impennare la fama della floricoltura della zona, iniziando a trasportare in treno dei fiori locali da vendere a Parigi. Dopo questo fortunato esperimento, vennero aperte le prime ditte specializzate nell’esportazione di rose oltreconfine e a Nizza, che all’epoca era ancora una città italiana, i botanici cominciarono a coltivare con successo i garofani, i proverbiali “fiori all’occhiello” adatti ad ogni occasione: la loro produzione divenne particolarmente florida proprio a Sanremo, che per questo conquistò la fama in tutta Italia. Grazie alle condizioni climatiche eccezionali, nel sanremese fu possibile far prosperare anche piante tropicali e nel 1914 in città nacque il primo mercato dei fiori. E’ celebre anche il carnevale con i carri allegorici fioriti che si svolge ogni anno dal 1903. Oggi hai imparato perché Sanremo è detta la città dei fiori!