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CURIOSITÀ 24 GIUGNO 2024

Monete rare. Ecco quanto valgono queste 500 Lire

Soprattutto per i cosiddetti “boomer”, l’avvento della Moneta Unica Europea non è stato privo di traumi e ancora oggi, nonostante siano passati più di 20 anni da quel fatidico 1° gennaio 2002, vecchi borsellini, salvadanai e qualche cassetto dimenticato possono nascondere diversi esemplari di monete della vecchia e amata Lira.

Non tutti sanno che qualcuno di questi reperti, che hanno cessato di avere corso legale nel 2002 e non sono più convertibili dal 2012, può valere una vera fortuna.

Le 500 Lire “Caravelle”

Dopo essere state ufficialmente ritirate dalla circolazione, una moneta o una banconota possono diventare oggetti da collezione.

A stabilirne il valore è la scienza numismatica, che si interessa di quasi tutte le forme di denaro, ma anche di medaglie, medaglioni, gettoni e addirittura di placchette celebrative e medagliette votive.

Oltre allo stato di conservazione, a far salire o scendere il valore di una moneta agli occhi di un collezionista può essere l’anno in cui è stata coniata, o qualche particolare che la rende estremamente rara.

Come nel caso delle 500 Lire emesse dalla Zecca di Stato nel 1957, in cui compaiono le Caravelle che portarono Cristoforo Colombo a scoprire l’America.

In alcune di esse, che erano quelle di prova prima della tiratura ufficiale poi messa in circolazione, queste navi in bassorilievo hanno le vele girate al contrario, ovvero controvento.

Secondo le ultime quotazioni, un esemplare di questa moneta può valere fino a poco più di 12mila euro, a patto che sia “fior di conio“, ovvero che non presenti alcun segno di circolazione e che conservi la brillantezza originale sulle superfici di entrambe le facce.

Una di quelle classiche di questa serie, invece, può valere intorno ai 45 euro, sempre se in condizioni perfette.

Il valore di altre 500 Lire

Ci sono altre monete che, in condizioni perfette, potrebbe valere la pena proporre ai collezionisti. Quelle “di prova” con l’effige di Dante Alighieri, valgono fino a 2500 euro, quelle classiche con il Sommo Poeta arrivano, invece, ad un massimo di 12 euro.

Si può ricavare qualcosa anche da qualche esemplare delle 500 lire bimetalliche, coniate solo dal 1982 al 2001: se un fior di conio dei pezzi più diffusi ha un valore che arriva a 2 euro, quelle del 1985 con la testa alata femminile che rappresenta la Repubblica Italiana di grandezza media e la firma dell’autrice dell’incisione Laura Cretara sotto il collo in piccolo, raggiungono una quotazione di circa 25 euro.

Le 500 Lire che celebrano il centenario dell’Unità d’Italia, infine, sono attualmente quotate 15 euro.

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