La noce moscata è una spezia di uso comune in cucina, dà ai cibi un sapore inconfondibile. Ma – a quanto pare – consumata in grandi quantità avrebbe anche degli effetti stupefacenti non molto piacevoli.
Alcuni concorrenti di Amici di Maria De Filippi ne avrebbero fatto uso durante la notte del 31 dicembre 2022, portando la produzione a prendere alcuni provvedimenti disciplinari. Ma quali sono le conseguenze di questa spezia apparentemente innocua?
Perché si è parlato degli effetti stupefacenti della noce moscata
La noce moscata ha degli effetti stupefacenti. Il dubbio è venuto dopo che alcuni allievi del talent di Amici di Maria De Filippi ne avrebbero fatto uso durante la notte fra il 31 dicembre 2022 e il primo gennaio 2023. La produzione, che ha deciso di espellere i responsabili, non ha dato dettagli sull’accaduto. Alcune dichiarazioni sui social e da parte dei diretti interessati, però, hanno fatto pensare che sia stata proprio l’assunzione della spezia in modalità e contesti poco ortodossi a causare il provvedimento disciplinare.
Tra i comportamenti inopportuni rilevati, infatti, ci sarebbe l’assunzione di noce moscata con lo scopo di ottenere degli effetti allucinogeni. Queste caratteristiche della spezia sono tornate attuali dopo alcune sfide fra adolescenti circolate su Tik Tok all’inizio del 2020. La #nutmegchallenge, infatti, consisteva nel diluire la noce moscata nell’acqua così da berla e poterne studiare le conseguenze.
E, a proposito del successo di Maria De Filippi e dei suoi programmi tv, ecco com’è nata l’idea di C’è Posta per Te.
La noce moscata ha davvero un effetto stupefacente?
La noce moscata, una spezia originaria dell’Indonesia molto utilizzata per insaporire le pietanze in cucina, contiene miristicina. Se assunta in grandi quantità, può provocare degli effetti stupefacenti. Diffusasi nel XII secolo, si pensava potesse curare le infezioni provocate dalla peste e causare l’aborto.
In piccole dosi è assolutamente innocua, ma se si esagera può provocare allucinazioni e alterazioni mentali. 15 grammi, che equivalgono a due cucchiaini da caffè, possono compromettere il sistema nervoso. Nella fattispecie, gli effetti collaterali sono:
- Stordimento;
- Sonnolenza;
- Stato confusionale;
- Nausea.
I sintomi possono durare per un paio di giorni dall’assunzione e ricordano quelli del post-sbornia da alcol. Altre conseguenze sono rare, ma le reazioni sono soggettive e possono cambiare da persona a persona. Per questa ragione, gli esperti sconsigliano vivamente un uso alternativo rispetto a quello culinario.