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BUONO A SAPERSI 31 OTTOBRE 2023

C’è un modo per entrare in una ZTL senza prendere la multa

Ormai quasi tutte le città, dalle più grandi alle più piccole, hanno delle zone in cui l’accesso alle auto è limitato ad alcune fasce orarie oppure a determinate tipologie di auto meno inquinanti. In Italia, per esempio, alcune regioni hanno già predisposto delle aree in cui determinati mezzi come Euro 0 o Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4 non possono circolare. Per avere la possibilità di poter entrare con la propria vettura in queste zone, c’è però un dispositivo che permette alcuni tipi di deroghe.

Cosa sono le ZTL e chi è autorizzato a entrarci

L’acronimo Ztl significa appunto zona a traffico limitato e indica aree nel centro abitato, in cui viene vietato o controllato l’afflusso di veicoli a motore. Queste zone sono decise dall’Amministrazione Comunale con ordinanza del Sindaco. L’obiettivo della misura è ridurre l’inquinamento cittadino, preservare i centri storici o tutelare le aree ad alto afflusso di pedoni, non consentendo l’accesso a certi tipi di veicoli oppure a quelli che non possiedono o rispettano certe caratteristiche, come ad esempio la classe di emissione o le omologazioni.

Di solito la Ztl viene attivata in determinate fasce orarie e in particolari giorni della settimana, chi contravviene al divieto riceve una multa. I varchi infatti sono generalmente presidiati da telecamere che rilevano le targhe dei veicoli in ingresso e uscita. Ci sono delle categorie che sono sempre autorizzate al passaggio come i veicoli delle persone disabili e in alcune Ztl anche le auto elettriche.

Quanto costa la multa per chi entra per sbaglio in ZTL

Entrare senza autorizzazione in una zona a traffico limitato comporta una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare dagli 80 euro ai 332 euro. A questo importo va aggiunta una spesa di circa 14,20 euro di accertamento e notifica. Come per le altre multe, se si paga entro 5 giorni dalla ricezione si può beneficiare di uno sconto del 30%. Si può ovviamente anche fare ricorso per le multe in ZTL, il termine è quello di 60 giorni. Nei due mesi dalla ricezione della contravvenzione si può scegliere di pagare o contestare la sanzione, passato questo arco di tempo all’importo andranno aggiunti gli scatti di mora del 10% ogni 6 mesi.

Che cos’è il Move In per entrare nelle ZTL e quanto costa

Se si ha un’auto che non rispetta le caratteristiche permesse per entrare nelle zone a traffico limitato, c’è un dispositivo che può essere installato all’interno della macchina. Si tratta di Move-in, abbreviazione di Monitoraggio veicoli inquinanti, una specie di scatola nera che funziona esattamente come quella che viene installata dalle assicurazioni. Circa un anno fa, apripista dell’introduzione di questo sistema di monitoraggio è stata la Lombardia, poi seguita anche da altre regioni come l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto e il Lazio.

Come funziona la scatola nera del Move In

Move-in, attraverso la tecnologia Gps, traccia gli spostamenti del veicolo sui cui è installata, conteggia i chilometri percorsi, monitora le modalità di guida, registrando persino le condotte virtuose che possono dare diritto a bonus di chilometri da percorrere. Il servizio non è obbligatorio e permette a tutti i veicoli più vecchi, anche Euro 0, di circolare in deroga alle norme antismog emanate dalle Regioni.

Chi usa Move-in ha però solo un determinato numero di chilometri, stabiliti dalla regione d’appartenenza, da poter percorrere all’interno della Ztl. Per esempio, un Euro 0, benzina o diesel, potrebbe avere a disposizione 1.000 km, un diesel Euro 4, 8.000 km. Le soglie dipendono dalla categoria di omologazione del veicolo e dalla categoria del mezzo stesso. Per capire quanti chilometri si può percorrere con la propria auto in una determinata Ztl bisogna quindi verificare le caratteristiche del veicolo sul libretto di circolazione e controllare le soglie permesse per quell’area sul sito dell’amministrazione comunale della città in cui si trova.

Move-in vale solo per le normali limitazioni e non per quelle d’emergenza. Per esempio se il Comune stabilisce delle domeniche ecologiche o dei giorni di circolazione a targhe alterne, anche se si ha il dispositivom l’auto deve restare ferma. Move-in traccia in ogni momento la posizione del veicolo e quanti chilometri ha percorso. I chilometri restanti possono essere consultati sugli appositi portali delle Regioni o tramite app su smartphone. Il tracciamento consente di accumulare bonus derivanti dalla guida virtuosa, per esempio se si viaggia in autostrada con velocità compresa tra 70 e 110 km/h si ottengono ulteriori 0,2 km per ogni chilometro percorso.

Esistono numerosi modi e servizi per controllare ed evitare gli autovelox, ma se si installa Move-in l’ideale sarebbe sempre mantenere uno stile di guida equilibrato e un po’ al di sotto dei limiti massimi. Il costo del dispositivo è di circa 30 euro per la prima installazione e 20 euro per gli anni successivi. Questa tecnologia promette di rendere la circolazione più controllata, meno inquinante e sicura.

C’è un modo per entrare in una ZTL senza prendere la multa
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