Cibi ricchi di grassi saturi, alcool e carni lavorate sono i principali nemici dell’intestino: per proteggere uno degli organi più importanti del nostro corpo, è indispensabile adottare un regime alimentare adeguato.
Si dice sempre che consumare la giusta quantità di frutta e verdura sia un toccasana per la nostra salute, ma nuove evidenze scientifiche danno un motivo in più per preferire una dieta che ne sia particolarmente ricca: il contenuto di fibre, sali minerali, vitamine e antiossidanti dei vegetali da tavola, infatti, contrasta efficacemente le infiammazioni a carico dell’intestino, oltre a favorirne il corretto funzionamento, soprattutto per quanto riguarda l’eliminazione delle tossine prodotte dalla digestione dei cibi.
A confermarlo è la dottoressa Filomena Morisco, ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Federico II di Napoli e membro del direttivo del SIGE, Società italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva: in generale, tutti gli alimenti ad alto contenuto di fibre, – come anche i cereali integrali -, di polifenoli, – come cioccolato fondente e olio d’oliva -, e di omega-3, – come il pesce azzurro e la frutta secca -, hanno comprovate capacità antinfiammatorie. Questi ultimi acidi grassi, inoltre, riducono gli effetti negativi di proteina C-reattiva e interleuchina 6, che contribuiscono all’insorgenza dell’infiammazione cronica dell’intestino.
Da altri studi emerge come la caffeina sia in grado di aumentare la capacità dell’organismo di contrastare gli stati infiammatori che favoriscono l’insorgenza di tumore al colon-retto e il consumo di caffè aumenterebbe anche la probabilità di sopravvivenza a questo tipo di cancro.
Da limitare o bandire del tutto, invece, bevande alcoliche e bibite zuccherate, oltre ai già citati cibi grassi come formaggi e latticini e alle carni lavorate.