Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai abbastanza evidenti e, in particolare l’Italia è sempre più spesso colpita da eventi meteorologici che provocano numerosi danni alle persone e al territorio. Tra grandine, alluvioni e frane, intere città e milioni di cittadini sono alle prese con lavori di ricostruzione.
C’è chi deve riparare crepe all’interno della propria casa, imprenditori che devono gestire il recupero di macchinari o di campi agricoli danneggiati dai temporali sempre più frequenti. I disagi causati dal maltempo sono di vario tipo, ma ci sono modi per tutelarsi e chiedere dei risarcimenti.
Chi paga i danni causati dal maltempo
Il principio della richiesta di risarcimento è determinare chi ha la responsabilità del danno. Nel caso del maltempo, il Comune e gli enti territoriali hanno il compito di custodire e salvaguardare il territorio, quindi sono loro a dover risarcire i cittadini per omessa custodia.
Ovviamente è possibile richiedere il rimborso solo se viene attestata la cattiva gestione territoriale da parte degli enti competenti.
Quando si può chiedere il risarcimento dei danni
Il risarcimento dei danni può essere richiesto per calamità naturali, come terremoti o eruzioni vulcaniche, alluvioni e frane, per cadute o scivolate sul suolo comunale a causa di una buca o di neve e ghiaccio, e per tutti quegli eventi che causano un danno che una buona gestione del territorio avrebbe potuto evitare.
Sono esclusi dai rimborsi da chiedere agli enti territoriali, i danneggiamenti causati dalla grandine, in quel caso il risarcimento può essere richiesto alla compagnia assicurativa, se si ha una polizza attiva per questo genere di evento.
La procedura per il risarcimento dal Comune
Per la domanda di risarcimento al Comune, si devono scattare foto che dimostrino l’entità del danno o testimonianze di chi ha assistito all’evento. In presenza di danni fisici si può allegare il certificato medico o l’eventuale verbale della di accertamento della Polizia o dei vigili.
Il tutto deve essere inviato tramite una raccomandata A/R da indirizzare al Comune della località di residenza o da recapitare personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune con oggetto: “richiesta di risarcimento per danno causati da calamità naturale”.
Le assicurazioni per grandine ed eventi atmosferici
Riguardo a danni eventualmente causati dalla grandine, invece, ci sono delle polizze per eventi atmosferici che si possono stipulare per avere risarcimenti, per esempio, se l’auto risulta danneggiata a seguito di una grandinata. Questo tipo di assicurazione, in realtà, protegge i veicoli dai danni subiti a causa di quasi ogni tipo d’intemperia o condizione climatica eccezionale, come anche:
- trombe d’aria,
- tempeste e temporali,
- uragani,
- frane,
- smottamenti di terreno,
- inondazioni,
- valanghe,
- slavine,
- alluvioni.
Non sono invece quasi mai coperti dalla polizza i danni provocati da terremoti ed eruzioni vulcaniche. Per richiedere il risarcimento, l’evento atmosferico deve essere riconosciuto da un bollettino di un centro meteorologico ufficiale e lo stesso evento deve essere riscontrato da più automobilisti.
Alla propria compagnia assicurativa bisogna poi inviare la domanda allegando una copia della denuncia dei danni effettuata presso le forze dell’ordine. Infine. Un perito dell’agenzia valuterà la situazione e stimerà i costi per la riparazione della vettura.