I pomodori sono ortaggi ottimi sia per un contorno fresco e leggero, per condire un’insalata o per gustare una buona bruschetta. Ingrediente principale del sugo, è difficile fare a meno in cucina di questi rossi e succosi prodotti della natura. Ma perché doverli continuamente acquistare al mercato o nei negozi, quando possono essere coltivati in casa in poche semplici mosse per averli sempre disponibili e a km 0? Basta seguire alcuni trucchi, scegliere la varietà preferita, e il gioco è fatto.
Quale tipo di pomodoro è meglio piantare sul terrazzo
L’orto in balcone, in terrazzo, sui tetti e nei cortili non sono più una novità ed è possibile coltivare in queste aree anche i pomodori. Sulla tipologia da scegliere, soprattutto per chi è alle prime armi, il consiglio è di seminare delle piantine a crescita determinata ossia che fermano il loro sviluppo vegetativo nel momento in cui appaiono i fiori, contenendo l’altezza delle piante e dando il via alla fruttificazione. Tra le varietà di questo tipo si può scegliere tra: datterini, da serbo, da insalata, costoluti e tante altre.
Quanto deve essere grande un vaso per pomodori
Il pomodoro è una pianta piuttosto esigente che richiede un vaso di buona dimensione e un terriccio piuttosto ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi. Visto che l’accoppiata pomodoro e basilico, per un sugo o su una fetta di pane con l’olio, è eccezionale, si può pensare di seminare in un altro vaso anche qualche piantina di questa erba aromatica. Tornando ai pomodori, come contenitore è ideale un vaso di almeno 30 cm di diametro e 30 cm di profondità. Al terriccio universale biologico si possono aggiungere un paio di manciate di stallatico pellettato o di humus di lombrico.
Di quante ore di sole necessita il pomodoro
Il pomodoro ama il sole abbondante, una buona illuminazione solare è necessaria, in particolare per evitare malattie. Il clima ideale per coltivarlo è quindi quello caldo, in primavera, tra marzo e aprile, si può effettuare la semina in vaso, le temperature anche di notte devono essersi assestate sopra i 13°C. La pianta poi inizierà a dare frutti da maggio e giugno fino a ottobre o novembre. Per la messa a dimora, l’ideale è il terrazzo, la veranda, o il cortile dove la pianta è ben illuminata, con esposizione preferibilmente a sud-est oppure sud-ovest, perché prendano luce rispettivamente durante la mattinata e durante il pomeriggio.
Ogni quanto e come vanno innaffiate le piantine
La pianta di pomodoro ha bisogno di essere annaffiata con costanza ma senza esagerare. Le annaffiature vanno cadenzate in modo equilibrato, specie nel momento in cui la pianta produce i frutti. In questo modo si hanno più possibilità di mantenere il vegetale in salute ed evitare la comparsa del marciume apicale, ovvero una macchia nera e marcescente che si forma all’interno dei frutti se i pomodori contengono troppa acqua.
I trucchi per coltivare la pianta di pomodoro in vaso
Per coltivare delle piante sane e forti, ci sono alcuni trucchi da seguire:
- il terreno per la coltivazione va preparato mescolando ogni 4 pugni di terriccio, 1 pugno di sabbia e uno di argilla espansa;
- sul fondo del vaso è bene lasciare uno strato di argilla espansa di almeno 5 cm, ricoprire il vaso con il preparato di terriccio, fare un buco al centro e inserire 2 semi di pomodoro;
- l’annaffiatura va fatta con delicatezza e in abbondanza, se i semi generano entrambi una piante, togliete quella più piccola/debole;
- Utile è anche concimare il pomodoro una volta a settimana con un prodotto ricco di potassio da miscelare all’acqua di irrigazione
- Un’altra pratica per aumentare la produzione è la sfemminellatura, ossia togliere i germogli vegetativi che crescono in diagonale nell’innesto tra fusto e rami, così che la pianta concentri le sue energie solo nella produzione dei frutti
- Per prevenire la forza di gravità, si può inserire nel vaso un sostegno al quale attaccare la pianta seguendo il suo sviluppo in verticale e rincalzare (fare una montagnetta di terriccio alla bas della pianta.