Il pino cembro è molto usato nelle zone alpine per le sue numerose proprietà. Scopriamole insieme.
Anche detto cirmolo o zirmo, il pino cembro è un albero sempreverde aghifoglie.
Cresce a partire dai 1200 metri d’altezza, fino al limite superiore dei boschi di conifere subalpini; una specie longeva, che può arrivare anche oltre i 300 anni.
Il cirmolo è utilizzato soprattutto per realizzare arredi (note le sculture artigianali della Val Gardena), per usi alimentari (nello strudel, immancabili i suoi pinoli!) e per la produzione di cosmetici naturali. Inoltre, è usato sotto forma d’olio essenziale o di corteccia (famosissimi i cuscini).
Detto anche albero del sonno, ha proprietà rilassanti ed è in grado d’alleviare i dolori muscolari. Il suo profumo aiuta, poi, a decongestionare le vie respiratorie, caratteristica già nota agli Antichi Romani, che ne sfruttavano le capacità terapeutiche e antibatteriche tanto da soprannominarlo “Regina delle Alpi”. E non è tutto: tra le sue proprietà, anche la capacità di migliorare la circolazione sanguigna, di regolarizzare il battito cardiaco e di stimolare mente e corpo.
Come i pinoli del pino comune, anche quelli del cembro sono ricchi di grassi buoni, proteine, fibre, amminoacidi, vitamine e sali minerali, attestandosi utili per la salute di intestino e stomaco. Insomma, un vero toccasana. Ma, come sempre, prima di apportare modifiche alla vostra alimentazione vi invitiamo a chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.