Vittorio Cecchi Gori è uno dei produttori cinematografici italiani più noti. Insieme al padre Mario e a Gaetano Daniele ha prodotto “Il postino”, film che gli è valso la candidatura all’Oscar come miglior film nel 1996. Dagli anni 2000 ha dovuto affrontare una serie di procedimenti giudiziari, poi la malattia che lo ha riavvicinato alla ex moglie Rita Rusic. Il 26 marzo 2025 è ospite a “La Volta Buona” di Caterina Balivo.
Perché è famoso Vittorio Cecchi Gori: la carriera da produttore
Nato il 27 aprile 1942 a Firenze, è il figlio del famoso produttore cinematografico Mario Cecchi Gori. Con il padre, Vittorio entra molto presto nel campo dell’imprenditoria cinematografica.
Nel 1993, alla morte di Mario, eredita la Cecchi Gori Group, all’epoca una delle più potenti case cinematografiche italiane ed europee. Vittorio allarga la sfera di attività acquistando le reti televisive Videomusic e Telemontecarlo ed entrando nell’azionariato di Telepiù.
Come produttore cinematografico, realizza un gran numero di pellicole tra cui “Il postino” che vince un Oscar per la miglior colonna sonora e un BAFTA come miglior film non in lingua inglese e “La vita è bella” che gli fa ottenere tre Premi Oscar per la migliore colonna sonora, il miglior film straniero e il miglior attore protagonista Roberto Benigni (che è anche regista della pellicola).
Negli anni ’90 è anche presidente della Fiorentina e si impegna in politica venendo eletto senatore nel Partito Popolare Italiano. Tra il 1999 e il 2000 inizia la fase di declino di Vittorio Cecchi Gori che affronta le prime difficoltà economiche e i procedimenti giudiziari.
Nel 2001 riceve un avviso di garanzia per concorso in riciclaggio e l’anno successivo viene arrestato per il fallimento della Fiorentina. Nel 2008 e nel 2011 è nuovamente arrestato per bancarotta fraudolenta di alcune società e nel 2020 è condannato a una pena di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione sempre per reati finanziari.
Intanto nel 2015 gli viene anche revocato il vitalizio insieme a dieci ex deputati e altri sette ex senatori.
La storia d’amore con Rita Rusic e i ritorni di fiamma
Al di là della carriera nel mondo dell’imprenditoria cinematografica, Vittorio Cecchi Gori è noto anche per le sue relazioni sentimentali. Il produttore si fidanza negli anni sessanta con l’attrice Maria Grazia Buccella. Nel 1980 conosce Rita Rusic, all’epoca modella ventenne e studentessa di Medicina.
Rusic viene chiamata dall’assistente di Adriano Celentano per un ruolo nel film “Asso”. Il produttore della pellicola è Vittorio Cecchi Gori, che per lei ha un vero e proprio colpo di fulmine.
“Cominciò subito a corteggiarmi ma viveva ancora con mamma e papà: dovevo insospettirmi subito. Eppure, lui rappresentava quel mondo dei sogni dove tutto può avvenire. Inoltre era spiritoso, simpatico, molto dolce”, racconta anni dopo Rita Rusic al Corriere.
Nel 1981 i due si fidanzano ufficialmente e nel 1982 la modella e attrice scopre di essere incinta. Rita ha poi un aborto spontaneo ma, nonostante la perdita, la coppia convola a nozze nel 1983. I due rimangono insieme fino al 2000 e hanno avuto due figli, Mario e Vittoria.
L’amore Valeria Marini iniziato con un mazzo di rose
Nel 1999 Vittorio Cecchi Gori, in fase di divorzio da Rita Rusic, rimane folgorato dalla primadonna del Bagaglino Valeria Marini. I due si incontrano a un evento mondano, poi il produttore le fa recapitare in camerino un fascio di rose rosse dopo uno spettacolo teatrale, conquistandola.
I due rimangono insieme fino al 2003 e Valeria gli rimane accanto anche nel periodo in cui l’uomo è nel mirino della giustizia. Nel 2002 la showgirl rimane incinta ma ha un aborto spontaneo, poco dopo muore la madre di Vittorio Cecchi Gori.
La coppia entra in un periodo di crisi fino alla rottura definitiva. Sia Rita Rusic che Valeria Marini rimangono però accanto a Cecchi Gori nei periodi più bui, anche dopo la fine dei rispettivi legami sentimentali.
Di che malattia soffre Vittorio Cecchi Gori?
Il 25 dicembre 2017 Vittorio Cecchi Gori è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in condizioni gravi ma stabili per un problema cerebrovascolare, in seguito a un’ischemia cerebrale. La malattia lo riavvicina alla ex moglie Rita Rusic dopo 10 anni.
Nel 2024 il produttore fiorentino ha un malore per problemi respiratori e viene ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per due settimane. A salvarlo è proprio Rita Rusic, chiedendone la degenza in clinica due giorni prima del malore.