Cosa si nasconde sotto la superficie dei Campi Flegrei? Fino ad oggi lo abbiamo potuto solo immaginare, ma ora la scienza ci offre una visione del tutto nuova. Grazie a una tecnologia avanzata di rilevamento geofisico, un team internazionale ha tracciato per la prima volta un’immagine tridimensionale dettagliata del sistema vulcanico che si estende nel sottosuolo dell’area flegrea, a ovest di Napoli. Il risultato è sorprendente e, per certi versi, inquietante: si tratta di una vera e propria mappa del cuore del supervulcano, che rivela l’architettura della caldera e la distribuzione del magma fino a 20 km di profondità. Una scoperta che potrebbe riscrivere la nostra comprensione dei fenomeni vulcanici in questa zona densamente abitata e ad alto rischio sismico.
Un’immagine mai vista prima del vulcano sotto Napoli
Per la prima volta, i Campi Flegrei sono stati osservati attraverso una “radiografia” del sottosuolo che ne ha restituito un modello tridimensionale fino a profondità mai esplorate con questo dettaglio. Questo studio, condotto da un consorzio di ricercatori italiani e internazionali e pubblicato su Communications Earth & Environment (Nature), ha permesso di ricostruire la caldera vulcanica nella sua interezza: una struttura colossale che si estende per oltre 200 km quadrati.
Le immagini 3D rivelano un sistema complesso di camere magmatiche, zone di accumulo e risalite di fluidi che alimentano l’attività vulcanica di superficie. Non si tratta solo di un’istantanea geologica, ma di una vera e propria rivoluzione nella conoscenza del comportamento interno del supervulcano, che potrebbe aiutare a interpretare in modo più accurato i segnali che arrivano dalla terra: tremori, sollevamenti del suolo, emissioni di gas. Tutti fenomeni — come fumarole, sollevamenti del suolo ed emissioni di gas — che da anni preoccupano la popolazione locale.
Come funziona la magnetotellurica e cosa ha rivelato
Il cuore della ricerca è una tecnica sofisticata chiamata magnetotellurica, basata sull’analisi delle variazioni dei campi elettrici e magnetici naturali generati dalla Terra. In pratica, i ricercatori hanno “ascoltato” le vibrazioni elettromagnetiche provenienti dal sottosuolo per ricavarne una mappa tridimensionale della resistività elettrica delle rocce. Questo parametro è strettamente legato alla composizione dei materiali e alla presenza di fluidi o magma. Laddove la resistività è bassa, è probabile che ci sia materiale fuso o acqua ad alta temperatura.
L’indagine ha rivelato la presenza di due zone principali: una più superficiale, tra i 3 e i 5 km, già nota agli studiosi, e un’altra molto più profonda, tra i 7 e i 20 km, che potrebbe rappresentare una riserva di magma ancora attiva. Il dato interessante è che queste due aree sembrano collegate da condotti verticali, una sorta di “sistema di alimentazione” del vulcano. Questo legame tra le strutture profonde e quelle superficiali rappresenta un tassello fondamentale per comprendere le future evoluzioni dell’attività vulcanica.
Perché questo studio è cruciale per la sicurezza
L’importanza di questa ricerca va ben oltre l’interesse scientifico. I Campi Flegrei sono tra le aree vulcaniche più monitorate al mondo, ma anche tra le più densamente popolate: circa mezzo milione di persone vivono nell’area a rischio. Gli episodi di bradisismo (sollevamento e abbassamento del suolo), le emissioni di gas e i frequenti sciami sismici sollevano da anni interrogativi sul futuro dell’area.
Capire cosa accade nel sottosuolo è cruciale per sviluppare piani di emergenza efficaci e valutare il reale livello di rischio. Le nuove immagini 3D non solo offrono uno strumento potentissimo per la previsione delle eruzioni, ma consentono anche di raffinare i modelli di simulazione e i sistemi di allerta. In altre parole, migliorano la nostra capacità di rispondere in modo tempestivo e preciso a eventuali segnali premonitori. Per la Protezione Civile e per le istituzioni locali, questo significa poter contare su dati più solidi e affidabili per prendere decisioni che riguardano la sicurezza di migliaia di persone.