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BUONO A SAPERSI 30 DICEMBRE 2024

Botti di Capodanno vietati: dove non si possono scoppiare petardi

Pasquale Barillà

Pasquale Barillà

Editor e videomaker

Da diversi anni faccio parte del mondo della produzione video: ho iniziato creando un prodotto a 360 gradi per poi specializzarmi nel montaggio video da remoto. Le passioni per la musica e l’insegnamento giocano un ruolo chiave nella creazione dei miei contenuti e nella stesura dei miei articoli.

Il Capodanno è sinonimo di festa, ma anche di rumore, con petardi e fuochi d’artificio protagonisti indiscussi, anche se non ovunque è possibile accenderli in libertà. Le normative nazionali e locali pongono restrizioni sempre più severe sull’uso di materiali pirotecnici, per motivi di sicurezza, inquinamento e rispetto della quiete pubblica.

Le categorie di petardi e le limitazioni secondo la legge

I petardi sono classificati come artifici pirotecnici e divisi in quattro categorie in base alla quantità di polvere esplosiva e ai decibel prodotti:

  • Categoria 1: rischio basso e rumore trascurabile. Vendibili ai maggiori di 14 anni.
  • Categoria 2: fino a 0,5 grammi di polvere esplosiva. Vietati ai minori di 18 anni.
  • Categoria 3: fino a 10 grammi di polvere. Richiedono porto d’armi o nulla osta del questore.
  • Categoria 4: uso esclusivamente professionale.

Indipendentemente dalla categoria, il loro utilizzo è subordinato al rispetto di norme locali e nazionali. Secondo l’articolo 703 del Codice Penale, far esplodere petardi senza licenza in luoghi abitati o pubblici può comportare sanzioni o, in caso di luoghi affollati, l’arresto.

Le regole e i divieti in ogni città per Capodanno 2025

Le norme sui petardi variano da città a città ma il principio comune è garantire la sicurezza e minimizzare i rischi per persone, animali e ambiente. Prima di onorare le tradizioni di Capodanno con botti e petardi è meglio informarsi sulle regole locali. Le ordinanze locali definiscono le restrizioni durante il periodo festivo. Di seguito, un’analisi delle principali città e regioni italiane.

Milano e Lombardia

A Milano, nonostante l’annullamento del divieto da parte del TAR nel 2022, il Comune invita alla moderazione per ridurre l’inquinamento. Altri centri lombardi come Bergamo e Mantova adottano un approccio severo, vietando i botti in tutto il territorio comunale. A Brescia e Cremona, le restrizioni riguardano solo il centro storico e le aree pubbliche.

Roma

Il sindaco di Roma ha firmato un’ordinanza che vieta tutti i dispositivi pirotecnici, anche di libera vendita, con multe fino a 500 euro e sequestro del materiale per i trasgressori.

Napoli e Campania

Napoli non prevede divieti specifici, ma a Salerno i botti sono vietati in aree pubbliche per tutto il periodo festivo. Benevento applica il divieto totale, mentre a Caserta è vietato disturbare il riposo pubblico o mettere a rischio animali e persone.

Firenze e Toscana

A Firenze, il divieto riguarda gli spazi pubblici del centro abitato dalle 17:00 del 31 dicembre alle 7:00 del 1° gennaio. Siena segue un approccio simile, limitando i botti nelle aree di eventi comunali. Ad Arezzo e Pistoia, le ordinanze includono fasce orarie simili, mentre Lucca vieta i petardi per tutto il pomeriggio e la sera di San Silvestro.

Venezia e Veneto

A Venezia, i petardi sono vietati in tutto il territorio comunale senza necessità di ordinanze straordinarie. A Treviso, il divieto è in vigore fino al 7 gennaio 2025.

Torino e Piemonte

A Torino, l’esplosione di petardi è vietata nei luoghi pubblici o privati dove si svolgono eventi. Anche altre città piemontesi come Vercelli e Alba seguono un approccio restrittivo, con ordinanze locali per garantire la sicurezza.

Genova e Liguria

A Genova, il divieto si applica dalle 19:00 del 31 dicembre alle 7:00 del 1° gennaio. Stessa misura a Savona, con restrizioni estese dal 30 dicembre.

Napoli e Campania

A Napoli non sono previsti divieti ufficiali, ma città come Salerno, Benevento e Caserta adottano regole più stringenti per tutelare il pubblico e gli animali.

Sardegna

In città come Sassari e Olbia, ordinanze vietano l’uso di botti. A Cagliari, il divieto è parte del regolamento comunale.

Abruzzo e Marche

A Pescara, Teramo e Ancona, i botti sono vietati per tutto il periodo festivo. Marche e Abruzzo mirano a limitare i disagi per gli animali.

Calabria e Sicilia

Reggio Calabria vieta i botti fino all’8 gennaio, mentre a Messina è in vigore un’ordinanza permanente dal 20 dicembre al 10 gennaio.

Molise e Basilicata

Campobasso e Potenza applicano divieti per i fuochi d’artificio fino all’Epifania, con multe per chi non rispetta le regole.

Botti di Capodanno vietati: dove non si possono scoppiare petardi
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