Si chiama 2001 FR85 l’asteroide che si sta avvicinando alla Terra. Il rischio è che dei “sassi spaziali” colpiscano il nostro pianeta. La NASA ha quindi messo a punto un piano per mandare un gruppo di astronauti a neutralizzare il corpo celeste. Sembra un salvataggio in extremis, dove alcuni uomini si sacrificheranno per il bene dell’umanità, esattamente come hanno fatto Bruce Willis e i suoi uomini nel 1998, anno di uscita del celebre film Armageddon. Sono passati però oltre 20 anni, e questa è la realtà.
La missione si chiama “Prospects for Future Human Space Flight Missions to Near-Earth Asteroids” e si ispira a un discorso dell’ex presidente Usa, Barack Obama, per calmare gli animi circa la cancellazione del Constellation Program, il programma che avrebbe dovuto riportare l’uomo sulla Luna dopo le missioni Apollo. Come premio di consolazione, aveva proposto di inviare un equipaggio di astronauti su un asteroide in avvicinamento sulla Terra prima di lanciare una spedizione con equipaggio su Marte.
Il piano della NASA per inviare gli astronauti su un asteroide
L’asteroide si muove in direzione della Terra, il pericolo è concreto e la NASA ha in mente un piano per neutralizzarlo. Prevede di lanciare un veicolo spaziale con del carburante nell’orbita terrestre bassa nel 2039, per poi mandare un’altra navicella con tre astronauti a bordo.
Successivamente il veicolo più grande con l’equipaggio si sposterebbe vicino all’asteroide 2001 FR85 per fare dei rilievi e studiare il corpo celeste, che dovrebbe misurare dai 29 ai 65 metri. Il piano è analizzarne la struttura per capire come deviarlo ed evitare di mettere in pericolo la specie umana.
In futuro useremo gli asteroidi per vivere nelle colonie spaziali
L’asteroide che oggi minaccia la Terra potrebbe diventare un alleato domani. Alcuni esperti, fra cui David W. Jensen, ex Technical Fellow della Rockwell Collins, hanno in mente di trasformare questi corpi celesti in luoghi abitabili. Il progetto, sintetizzato, prevede tre fasi.
- La selezione dell’asteroide.
- La definizione del design dell’habitat.
- La strategia di missione.
Secondo gli scienziati, il torus, una struttura a forma di ciambella, è l’ideale per creare una colonia nello Spazio. A realizzarla dovrebbero essere dei robot auto-replicanti. Dalla Terra ci si limiterebbe a inviare la tecnologia più avanzata, mentre le materie prime dell’asteroide verrebbero utilizzate per la costruzione vera e propria.
Secondo le stime, il costo totale dell’iniziativa sarebbe di circa 4,1 miliardi di dollari, una somma di molto inferiore rispetto ai 93 miliardi di dollari stanziati dalla NASA per il programma Apollo. Inoltre l’intera colonia dovrebbe essere completata in 12 anni.
Per renderla abitabile dal genere umano, invece, servirebbe un lasso di tempo maggiore. Fondamentale è infatti la presenza dell’ossigeno, dell’acqua e della giusta temperatura. Si tratta ancora di un progetto in itinere: diversi punti sono oggetto di studio, ma chissà che non diventi realtà nel prossimo futuro.