Nuova rivoluzione Apple, l’azienda della mela morsicata ha presentato Apple Intelligence, un sistema di intelligenza personale per iPhone, iPad e Mac che unisce la potenza dei modelli generativi al contesto specifico dell’utente per offrire un’intelligenza altamente utile e pertinente. “Siamo entusiasti di scrivere un nuovo capitolo della storia delle innovazioni Apple. Apple Intelligence rivoluziona ciò che i nostri utenti possono fare con i nostri prodotti, e ciò che i nostri prodotti possono fare per i nostri utenti”, ha detto Tim Cook, CEO di Apple.
La Apple Intelligence è arrivata in Italia, come attivarla
Il sistema Apple Intelligence è stato rilasciato anche sui dispositivi in Italia ed è profondamente integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia. Arriva poco tempo dopo il rilascio di Meta AI su Whatsapp.
È disponibile sui Modelli di iPhone 16, iPhone 15 Pro o iPhone 15 Pro Max; qualsiasi iPad con A17 Pro o M1 e versioni successive; Mac con M1 o versioni successivi. Bisogna avere iOS 18.1 o versioni successive, iPadOS 18.1 o versioni successive o macOS Sequoia 15.1 o versioni successive.
Per iniziare a usare Apple Intelligence, bisogna aggiornare il dispositivo alla versione più recente del software. Dopo aver effettuato l’aggiornamento, i modelli Apple Intelligence sul dispositivo inizieranno a scaricarsi, servono 7 Gb di spazio di archiviazione. Per un’esperienza più veloce, è bene tenere il dispositivo connesso al Wi-Fi e all’alimentazione.
Se si ha una versione precedente del software che supporta Apple Intelligence, bisogna andare su Impostazioni, selezionare Apple Intelligence e Siri, quindi selezionare Turn on Apple Intelligence (Attiva Apple Intelligence).
Quali sono le funzioni della AI su iPhone, iPad e Mac
Apple Intelligence sfrutta la potenza del chip Apple per comprendere e creare linguaggio e immagini, eseguire azioni nelle app e attingere dal contesto personale per semplificare e velocizzare le attività di tutti i giorni.
Con Private Cloud Compute, Apple definisce un nuovo standard di privacy nell’ambito dell’intelligenza artificiale, con la possibilità di aumentare la capacità computazionale alternando l’elaborazione on-device a modelli più complessi basati su server dedicati con chip Apple.
Con i nuovissimi Writing Tools si può controllare la grammatica, revisionare un testo o sintetizzarlo. Nelle app Note e Telefono è invece possibile registrare, trascrivere e riassumere i contenuti audio.
Apple Intelligence rende inoltre possibili funzioni fantastiche che permettono di creare immagini da usare nelle conversazioni per esprimersi in modi nuovi e divertenti.
Le Genmoji portano le emoji a un nuovo livello, basta scrivere una descrizione per far apparire la propria emoji personalizzata insieme a una serie di opzioni aggiuntive, o creare Genmoji di amici e familiari basate sulle loro foto.
Grazie all’integrazione con Apple Intelligence, anche Siri offre un’esperienza ancora più integrata, personale e naturale.
Inoltre Apple sta integrando l’accesso a ChatGPT nelle esperienze offerte in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, permettendo all’utente di accedere direttamente alle sue capacità di comprensione delle immagini e dei documenti senza dover passare da uno strumento all’altro.
Anche Siri può affidarsi a ChatGPT quando serve. Prima di inviare domande, foto o documenti a ChatGPT, Siri chiede l’autorizzazione dell’utente e poi presenta direttamente i risultati.
Infine Private Cloud Compute definisce un nuovo standard di privacy con l’AI, offrendo un modello di intelligenza affidabile.