Dopo un iter giudiziario lungo e complesso, Annamaria Franzoni viene riconosciuta colpevole dell’omicidio del figlio di appena tre anni, Samuele Lorenzi. L’infanticidio viene ricordato come il delitto di Cogne, la frazione della Valle d’Aosta dove si trova la villetta teatro di un crimine efferato. La prova che la inchioda è il sangue ritrovato sulle ciabatte e il pigiama della donna.