Il ragno violino, o Loxosceles rufescens, così chiamato per la caratteristica macchia a forma di violino che ha sul corpo, è un ragno di piccole dimensioni, di colore marrone tendente al giallognolo. Può arrivare ad avere una lunghezza compresa tra i 7 e i 10 millimetri circa. Di carattere schivo, tende a vivere in solitudine. Solitamente si nasconde in luoghi appartati, protetti, come i solai oppure le scarpe. Il suo morso, molto velenoso, tende ad essere difficile da percepire: infatti solitamente si avverte dopo qualche ora. La sua stagione ideale è quella estiva, in quanto calda e afosa. Numerosi i casi su Roma di persone morse dal ragno violino e finite al pronto soccorso. Ma cosa dicono medici? L’infettivologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano per esempio, afferma che un suo morso può portare prurito e arrossamenti, ma anche allergie e bruciore. Il rischio maggiore per l’uomo, è dato dai batteri anaerobi, che sono in grado di creare danni muscolari, danni ai reni e alla cute. I sintomi non sono immediati, e solitamente si presentano entro due giorni dalla puntura: a quel punto, urge la corsa in ospedale attrezzata con un centro anti-veleni. Se ignorato infatti il suo morso può avere conseguenze mediche molto serie, come è accaduto per esempio l’anno scorso in Umbria, a Terni, dove un ufficiale della polizia municipale di 59 anni a causa del morso, ha rischiato la necrosi al braccio. Raccomandiamo quindi attenzione.