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CURIOSITÀ 02 GIUGNO 2023

Abbronzatura perfetta dopo la spellatura: cosa (non) devi fare

Con la bella stagione ormai alle porte, per molti la parola d’ordine è solo una: abbronzatura. I benefici dei raggi solari sull’organismo sono noti da tempo, così come i rischi di una esposizione prolungata o comunque non protetta (anche l’ex Miss Italia Giulia Arena aveva suggerito come bilanciare rischi e benefici).

Una delle conseguenze della tintarella eccessiva (che sfocia in bruciatura) è la tanto odiata spellatura, la quale porta con sé un senso di fastidio, non solo estetico.

Perché la pelle si spella?

Se la pelle si spella sicuramente qualcosa è andato storto. Esporsi al sole senza una adeguata protezione porta a scottature che, a loro volta, portano a spellarsi.

A tal proposito è importante utilizzare una crema solare con un gradiente di protezione adeguato alla propria pelle e ricordarsi di applicarla dopo ogni bagno in mare. Importante anche distribuirla bene su tutto il corpo, facendosi aiutare per le parti non facilmente raggiungibili, come la schiena. Di particolare cura hanno bisogno i bambini che, per via della delicatezza dell’epidermide, devono essere protetti con maggiore attenzione.

Qualora, magari per scarsa attenzione, arrivi l’ustione sarà in seguito automatico vedere la propria pelle staccarsi per effetto della spellatura: questa è infatti un effetto collaterale del processo di guarigione. Il nostro organismo accelera il processo di sostituzione delle cellule danneggiate dal sole, ma arrivano in superficie senza avere il tempo di separarsi le une dalle altre. Rimangono quindi attaccate insieme, dando quel antiestetico e poco amato effetto di spellatura.

Cosa non fare in caso di spellatura

Trattandosi di un processo messo in atto dal corpo per guarire da una scottatura, è importante non vanificarlo strappando questo “eccesso di pelle” con le dita. Va bene rimuovere la pelle morta già staccata dal corpo, ma meglio lasciare dove sta quella che ancora è attaccata. Si tratta di uno strato di protezione dall’ustione, quindi il suo compito è fondamentale in ottica guarigione.

Vale lo stesso per le vesciche da scottatura, le quali non andrebbero mai bucate per non rallentare il processo di guarigione.

Per evitare di spellarsi bisogna, dunque evitare di scottarsi. I consigli per farlo sono semplici: non stare al sole senza una adeguata protezione solare, non lasciare la pelle scoperta (magari durante una lunga passeggiata sotto i raggi solari) e non esagerare con l’esposizione, soprattutto nelle ore più calde o con carnagione troppo chiara.

Idratazione

Se la scottatura ormai è cosa fatta, è buona norma prendersi cura della pelle bruciata con bagni o docce fresche per lenire la pelle. Subito dopo è opportuno idratare il corpo, magari con l’ausilio di apposite creme doposole, oppure a base di aloe o soia.

L’American Academy of Dermatology sconsiglia invece l’uso di lozioni antidolorifiche: l’anestetico contenuto per alleviare il dolore da bruciatura può irritare ulteriormente la pelle e, in alcuni soggetti, provocare allergie.

Abbronzatura perfetta dopo la spellatura: cosa (non) devi fare
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