L’ Amerigo Vespucci, varata il 22 febbraio nel 1931, è un veliero della Marina Militare costruito come Nave Scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale.
Una storia quasi centenaria
Viene consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931 ed entra in servizio il 6 giugno affiancata alla gemella più piccola Cristoforo Colombo, insieme formavano la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari. Il porto di assegnazione è La Spezia.
Il motto originario della nave era “Per la Patria e per il Re” poi nel 1978 diventa “Non chi comincia ma quel che persevera”, per un periodo dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”.
Cento metri di lunghezza
È lunga ben 101 metri, la larghezza massima dello scafo è di 15,5 metri, l’immersione massima è pari a 7,3 metri. È fornita di ben 11 imbarcazioni. Effettua numerose brevi campagne in Mediterraneo ma anche più lunghe in tutti i mari del mondo: dal 1931 al 2023 ben 87 Campagne di Istruzione a favore degli Allievi della 1ª Classe dell’Accademia Navale, di cui 44 in Nord Europa, 20 in Mediterraneo, 7 nel Mar Nero, 4 in Atlantico Orientale, 8 in Nord America, 2 in Sud America e 2 nell’ambito dell’unica circumnavigazione del globo.
Una nave cui si ‘rende omaggio’
Quando in mare si incrociano due navi militari è usanza che l’equipaggio dell’imbarcazione più moderna renda omaggio alla nave più antica, la curiosità sta nel fatto che sia difficile trovare ancora in servizio navi più vecchie dell’Amerigo Vespucci e quindi è quasi sempre a quest’ultima che vengono resi tutti gli onori.