Tregua Russia - Ucraina dall'8 al 10 maggio, Putin vuole ricordare la vittoria sul nazifascismo senza sparare
Vladimir Putin ha annunciato una tregua di tre giorni a maggio tra Russia e Ucraina. Intanto Trump spinge per un cessate il fuoco permanente
Una tregua di tre giorni tra Russia e Ucraina, dall’8 al 10 maggio. La decisione è stata presa da Putin, che ha intenzione di festeggiare l’80esimo anniversario della Giornata della Vittoria russa sul nazifascismo con un cessate il fuoco. La Russia ha fatto sapere di aspettarsi una risposta positiva dall’Ucraina alla proposta di tregua.
Il motivo della tregua annunciata da Putin
Il 9 maggio cade l’ottantesimo anniversario della vittoria della Russia sul nazifascismo. Una ricorrenza che il presidente Vladimir Putin vuole festeggiare senza combattere.
Da qui la tregua di tre giorni – dall’8 al 10 maggio – annunciata dal Cremlino. “Tutte le azioni militari sono sospese in quel periodo. La Russia ritiene che la parte ucraina seguirà questo esempio”, ha fatto sapere il governo russo.
I festeggiamenti dello scorso anno
Le condizioni della tregua di maggio tra Russia e Ucraina
In caso di mancato rispetto della tregua da parte dell’Ucraina, il Cremlino ha fatto sapere che “le forze armate russe daranno una adeguata ed efficace risposta”. La tregua annunciata da Putin, secondo la versione fornita dal Cremlino, dimostra la “disponibilità a negoziati di pace senza precondizioni” da parte della Russia.
La risposta del governo ucraino è arrivata tramite il ministro degli Esteri Andrii Sybiha: “Se Mosca vuole davvero la pace, deve cessare il fuoco immediatamente e per almeno 30 giorni”. Trattative di pace che, nonostante le pressioni internazionali, si presentano come problematiche, visto che anche oggi il ministro degli Esteri russo, Sergeij Lavrov, ha ribadito che qualsiasi negoziato è subordinato al riconoscimento internazionale dell’annessione della Crimea e di altre regioni conquistate dalla Russia.
Mosca, quindi, non intende fare passi indietro né sulla Crimea (annessa nel 2014) né sulle quattro regioni conquistate con la guerra ancora in corso: Donetsk, Lugansk, Lugansk e Zaporizhzhia.
L’elezione del nuovo Papa potrebbe arrivare durante la tregua tra Russia e Ucraina
La foto di Donald Trump e Volodymyr Zelensky seduti uno di fronte all’altro nella basilica di San Pietro, in occasione dei funerali di Papa Francesco, ha fatto il giro del mondo. Una scena da molti ribattezzata come “il primo miracolo di Papa Francesco”, che si è sempre speso per la pace in Ucraina, dopo il turbolento incontro a Washington tra Trump e Zelensky.
Tra l’altro, i tre giorni di tregua annunciati da Putin coincidono quasi con l’inizio del conclave (7 maggio) e quindi non è escluso che il nuovo Papa possa essere eletto durante il cessate il fuoco, visto che gli ultimi due pontefici sono stati eletti in due giorni.
Donald Trump fa pressione su Putin e Zelensky
Proprio dalla Casa Bianca aumenta la pressione per il raggiungimento di una “tregua permanente” tra Russia e Ucraina. La portavoce di Trump ha detto che il presidente Usa è “sempre più frustrato” da Putin e Zelensky e che entrambi devono sedersi al tavolo delle trattative per porre fine alla guerra. Donald Trump ha riconosciuto la proposta russa della tregua, ma sta spingendo per un cessate il fuoco definitivo.